Sull’emergenza Venezuela il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, insieme con l’assessoreall’emigrazione, Pierpaolo Roberti, e i rappresentanti dei Gruppi consiliari ha incontrato una delegazione di corregionali venezuelani.
L’incontro è servito per illustrare le gravissime condizioni in cui vivono i connazionali italiani e i corregionali friuliani e i loro discendenti, in una realtà caratterizzata da un clima di durissimo scontro politico e di violenza, dalla mancanza di prodotti alimentari e medicinali, dalla difficoltà degli approvvigionamenti, da grandi problemi in campo sanitario, sociale ed economico in cui versa un Paese ricchissimo per materie prime e ora allo sbando.
A descrivere la situazione, e a portare testimonianze vissute sulla propria pelle e dei propri familiari, il presidente del Fogolar Furlan di Caracas, Enzo Gandin, 90 anni, costretto a fuggire dal Paese e a rientrare in Italia lasciando in Venezuela diversi familiari. Con lui, all’incontro la figlia Claudia, insieme con Nives Missana, Moreno Valentich e Oscar Floreani, venezuelano di genitori da Buia e Tarcento, che a sua volta ha narrato alcune vicende drammatiche personali e della sua famiglia. Un incontro legato anche al fatto che il Consiglio regionale ha all’ordine del giorno la discussione di una mozione presentata dal Pd per sostenere il popolo e la democrazia in Venezuela.
Zanin ha ricordato di aver avuto le prime drammatiche testimonianze dal console generale d’Italia a Rosario, Martin Brook, incontrato nel corso della recente visita istituzionale in Argentina; informazioni oggi confermate in una gravità ancora maggiore.
Da parte della delegazione, che ha spiegato come gli aiuti umanitari non arrivino a destinazione per vie ufficiali, la sollecitazione a trovare modalità di intervento attraverso le associazioni di corregionali e inoltre l’appello affinché la Regione solleciti il Governo perché l’ambasciata italiana diventi un punto di riferimento per i connazionali ed elabori un piano di aiuti, al pari di quanto fanno le sedi diplomatiche degli altri Paesi che aiutano i loro concittadini.
Un appello bipartisan, a tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, che ha trovato piena attenzione da parte del presidente del Consiglio e negli interventi dei consiglieri Moretti, Bolzonello e Di Bert, in rappresentanza di tutti i Gruppi, e dell’assessore Roberti che si è impegnato a valutare le modalità di utilizzo dei fondi per l’emigrazione attraverso l’appoggio delle associazioni di emigranti che sono gli interlocutori istituzionali della Regione.
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