La rete europea ClusSport riunita per la prima volta in Trentino

La sede di Trentino Sviluppo ha ospitato l’incontro tra le 11 regioni europee aderenti. Un riconoscimento al ruolo svolto del Trentino sul binomio sport e innovazione.

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ClusSport
I delegati di ClusSport riuniti a Rovereto in Trentino

A Rovereto, presso il Polo Tecnologico di via Zeni, si è riunito ClusSport, la rete interregionale dell’Unione Europea del quale fanno parte, primi in Italia, anche la provincia di Trento e la sua società di sistema Trentino Sviluppo. Occasioni come questa permettono di scoprire le nuove opportunità internazionali che esistono nel mondo dello sport, ma ancora più importante è il processo di collaborazione avviato a livello interregionale.

«Il Trentino – ha affermato Paolo Pretti, direttore operativo di Trentino Sviluppo – è al centro di un fertile ecosistema europeo basato su azioni e progetti che incoraggiano le tecnologie innovative sviluppate da startup e imprese, in collaborazione con enti di ricerca pubblici e privati. La sport economy in Trentino vale il 6,5% circa del Pil e Trento è ormai da anni ai primissimi posti della classifica italiana che misura l’indice di sportività. Trentino Sviluppo ha fatto del binomio sport-innovazione un focus strategico, come testimonia il recente lanciodella nuova edizione di Spin Accelerator Italy, primo acceleratore pubblico europeo per startup dello sport».

«L’Unione Europea ci ha scelti come rappresentanti all’interno della rete interregionale di sviluppo su sport e innovazione ClusSport, rete al quale abbiamo aderito d’intesa con la Provincia autonoma di Trento – ha evidenziato Pretti – perché rappresenta un’opportunità per il territorio. Sport e innovazione sono infatti due anime gemelle e due importanti vocazioni del Trentino che vogliamo sviluppare e far crescere ulteriormente».

ClusSport è la rete interregionale dell’Unione Europea, inserito nella rete della “Smart Specialization Platform for Industry Modernisation”. Un’iniziativa che vede 11 regioni partecipanti: oltre al Trentino vi rientrano l’Emilia Romagna (Italia), la Lapponia(Finlandia), l’Olanda meridionale, l’Alvernia-Rodano-Alpi (Francia), la Catalogna (Spagna), la Dalarna (Svezia), le Fiandre (Belgio), Kainuu (Finlandia), l’Austria Settentrionale e Valencia (Spagna).

«L’iniziativa è partita circa due anni fa per sviluppare idee comuni e progetti di innovazione nello sport, con un approccio coordinato, interregionale e inter settoriale – ha spiegato Alberto Bichi direttore esecutivo di EPSI, European Platform for Sport Innovation –. Lo sport vanta un approccio estremamente orizzontale e coinvolge anche molti altri settori, tra i quali per citarne alcuni il benessere e gli stili di vita, il turismo, l’ambiente, l’educazione. Oggi abbiamo potuto toccare con mano i progetti di Trentino Sviluppo, conoscere le iniziative in chiave sport tech e Progetto Manifattura, ma abbiamo anche “fatto squadra” e raffinato le idee. Ne usciamo con molte aspettative tra cui, ad esempio, lo sviluppo di protocolli di co-investimento e di collaborazione pubblico-privato per stimolare azioni condivise su sport e innovazione. Il passo successivo è ora quello di presentarsi alla cittadinanza, alla società e ai mercati, perché crediamo che sport e innovazione siano sempre più alleati per lo sviluppo di moderni ecosistemi territoriali».

«Si tratta quindi di mettere insieme le forze – ha detto Kristiina Jokelainen (Lapponia) – soprattutto per le piccole e le medie imprese, il mondo dell’educazione e della ricerca. Occasioni come questa permettono di scoprire le nuove opportunità internazionali che esistono nel mondo dello sport, ma ancora più importante è il processo di collaborazione avviato a livello inter-regionale».

«Il mondo dello sport – ha dichiarato Rene Wijlens di Epsi – vanta molteplici dimensioni, è molto di più di un semplice gioco: è passione, entusiasmo, strategia e innovazione ma è anche un mercato in continua evoluzione ed espansione. La trasformazione della Sport Industry attraverso il crescente utilizzo delle tecnologie emergenti sta dando vita ad un ecosistema che comprende sempre più stakeholder con diversi livelli di partecipazione. Tali tecnologie influenzano il modo in cui lo sport è praticato, vissuto e sperimentato e generano importanti opportunità di business sia per tutte le imprese che gravitano in questa sfera sia per gli investitori».

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