«Miramare rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra lo Stato e la Regione, che ha portato al superamento di una situazione di degrado appartenente ormai al passato creando le solide basi di un rilancio che oggi segna una tappa fondamentale» ha detto a Trieste il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel corso dell’evento “Updating Miramare” che ha fatto tappa nel Palazzo della Regione.
Al focus dedicato a “Obiettivi raggiunti e sguardi verso il futuro” hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla cultura Tiziana Gibelli, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il direttore generale di PromoTurismo Fvg Lucio Gomiero, il direttore de Il Piccolo Enrico Grazioli e la direttrice del Museo storico e del Parco del Castello Andreina Contessa.
Proprio nei confronti della direttrice Contessa, il governatore ha speso parole di elogio per l’attività svolta in questo anno di gestione, in quanto «con fondi ordinari è riuscita a imprimere un cambio di passo che ha portato alla realizzazione di una serie di interventi migliorativi in particolare sul parco, anche in virtù di un accordo con la Regione che vede impiegato il personale del Corpo Forestale».
La sfida, come ha spiegato Fedriga, in una stagione in cui gli investimenti pubblici in determinati settori debbono essere produttivi, è quella anche «di puntare sul marketing turistico combinato e su un servizio di trasporto dedicato, specialmente nel periodo estivo, a quei turisti che dal centro città si vogliono spostare a Miramare, evitando la commistione con i flussi diretti verso gli stabilimenti balneari».
Tra le opere in cantiere, ha ricordato il governatore, lo stanziamento regionale di 3 milioni di euro per gli interventi di riqualificazione della baia di Grignano e lo studio di fattibilità di un ascensore panoramico per accedere al Castello proprio da Grignano, introducendo in questo modo un elemento attrattività di grande impatto e allargando la frubilità del sito anche a chi ha problemi di difficoltà motoria.
Fedriga ha poi sottolineato che il sostegno della Regione a Miramare è un atteggiamento che va disgiunto da un fattore esclusivamente sentimentale, ma si fonda sulla consapevolezza che l’indotto generato dal Parco e dal Museo «rappresentano un’opportunità di crescita economica per tutto il territorio regionale, soprattutto in considerazione del fatto che Miramare occupa il terzo posto tra gli spazi monumentali più visitati in Italia».
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