Volksbank: il bilancio 2018 chiude con utile a 34,3 milioni

Michaeler: «proporremo all’assemblea dei soci un dividendo pari al 40% dell’utile distribuibile nella misura di 0,27 euro ad azione». 

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Volksbank il presidente, Otmar Michaeler (a sx) e il direttore generale, Johannes Schneebacher

Il consiglio di amministrazione di Volksbank ha approvato i risultati per l’esercizio 2018 che si chiude con un utile di 34,3 milioni (+41%) confermando la banca con sede in Alto Adige con eccellenti livelli di redditività e si rafforza come banca regionale di riferimento del NordEst.

Il totale attivo di bilancio di Volksbank supera per la prima volta la soglia di 10 miliardi, grazie alla crescita del core business, che ha visto lo sviluppo delle quote di mercato nel bacino d’utenza, sia per le imprese sia per le famiglie. Hanno contribuito a questa crescita il mercato d’origine dell’Alto Adige e le altre provincie (Belluno, Padova, Pordenone, Trento, Treviso, Venezia e Vicenza).

Il ROTE (return on tangible equity – rendimento del patrimonio netto tangibile) si attesta al 4,9% (3,2% nel 2017), sostenuto dalla forte crescita dei finanziamenti in bonis a clientela (+9,0% a 6,8 miliardi), della raccolta diretta (+4,5% a 7,7 miliardi), che si riflettono positivamente sul margine di interesse (+8,9% a 165,4 milioni) e sulle commissioni nette (+1,0% a 89,1 milioni).

La quota dei crediti deteriorati di Volksbank rispetto al totale dei crediti lordi (“NPL ratio”) si attesta al 8,7% in riduzione rispetto al 12,9% di fine 2017. Il valore è in linea con quello di fine 2014 subito prima dell’incorporazione del Gruppo Banca Popolare di Marostica (era 9,1%).

«Il 2018 è un buon esercizio, nel quale abbiamo raggiunto gli obiettivi pianificati. Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo nella misura di 0,27 euro per azione, pari al 40% dell’utile distribuibile», ha affermato il presidente, Otmar Michaeler.

«Il risultato 2018 pone le basi per proseguire nell’azione di crescita. Per l’esercizio in corso puntiamo a un utile netto di oltre 40 milioni di euro», ha aggiunto il direttore generale, Johannes Schneebacher.

I coefficienti patrimoniali stimati applicando i criteri transitori in vigore per il 2018 confermano la solida posizione patrimoniale: il CET 1 Ratio si attesta al 11,3% (era 11,9% a fine 2017) ed il Total Capital Ratio pari al 13,3% (era al 13,6% a fine 2017).

Gli impieghi netti in bonis a clientela in crescita anno su anno del 9,0% a 6.769,7 milioni, rispetto ai 6.209,2 milioni di fine 2017 post IFRS9. La raccolta diretta da clientela in crescita anno su anno del +4,5% a 7.683,4 milioni (depositi +6,4%); la raccolta indiretta, al netto delle azioni della Banca, in crescita del +4,2% a 2.892,2 milioni (erano 2.775,6 milioni a fine 2017).

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