Venezuela, Zanin a Bruxelles per trovare risorse per i corregionali

L’Europa stanzia 50 milioni di euro per l’assistenza e soccorso alla popolazione. E in Veneto nasce l’associazione italo venezuelana. 

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Piero Mauro Zanin (a sx) a Bruxelles con Stefano Manservisi.

Il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, è volato a Bruxelles per incontrare il capo dellaDirezione generale della Cooperazione allo sviluppo della Commissione europea, Stefano Manservisi, che si occupa di erogare finanziamenti ai paesi in via di sviluppo, per sollecitare interventi a favore del Venezuela.

Sebbene il Venezuela non fosse catalogato fra i Paesi che necessitano di assistenza, la situazione di emergenza in cui oggi versa ha determinato una crisi senza precedenti che ha ridotto in condizione di fame e povertà moltissime persone. «Fra costoro, alcuni appartenenti alla comunità dei corregionali friulani ivi residenti, privi dei necessari mezzi di sostentamento, hanno raggiunto a piedi l’Argentina – spiega Zanin – e hanno chiesto protezione presso il consolato generale di Rosario, come mi ha riferito il console Martin Brook».

Zanin, venuto a conoscenza della situazione di emergenza, si è immediatamente recato a Bruxelles in concomitanza delle giornate della cooperazione decentrata e ha ottenuto rassicurazione da Manservisi sugli strumenti finanziari a disposizione del Venezuela, che ammontano a 50 milioni di euro per assistenza e soccorso, ai quali si aggiungeranno in autunno altri 112 milioni per progetti di svilupponei diversi settori economici e che saranno destinati al partenariato misto fra le istituzioni locali e del Venezuela e le categorie produttive e sociali del territorio.

«Si prevedono pertanto nuove sinergie fra settore produttivo e istituzioni – spiega Zanin – che daranno respiro alle comunità dei nostri corregionali presenti in Venezuela e potranno creare altresì opportunità di sviluppo per le imprese della Regione. Esprimo soddisfazione preannunciando la volontà di cooperare per il supporto alla comunità dei corregionali con strumenti che potranno essere utilizzati in altri paesi del mondo, quali Argentina e Libia».

Intanto, in Veneto nasce l’associazione Comunità Italo-Venezuelana che punta a rafforzare la cooperazione allo sviluppo e supportare le aree economicamente svantaggiate, oltre ad organizzare attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale. L’associazione si prefigge di realizzare ampia e diffusa assistenza e tutela dei diritti civili a favore dei venezuelani residenti all’estero, tenere il collegamento tra i venezuelani emigrati e le loro famiglie mediante la promozione di tutte le iniziative che a tal fine saranno ritenute idonee.

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