Sull’ammontare degli investimenti Autobrennero realizzati dalla concessionaria A22 sul territorio attraversato interviene il deputato bellunese di Forza Italia, Dario Bond, che dinnanzi ai limiti oggettivi dell’arteria rilancia sulla necessità del completamentodell’autostrada di Alemagna A27 attualmente ferma a Longarone.
«Un quotidiano locale ha pubblicato i numeri – e che numeri! – del bilancio di Autostrada del Brennero Spa 2018 da cui si evince che l’utile di esercizio è passato in soli tre anni dai 71,7 milioni di euro del 2016 agli 81,7 del 2017 e ai stimati 100 milioni del 2018 – snocciola Bond -. Un aumento dovuto alla ripresa dell’economia e, conseguentemente dei traffici che si riflettono sullo spostamento delle merci con i conseguenti pedaggi pagati dai Tir che le movimentano. Degli 81,7 milioni di euro di utili 2017, 35 milioni sono stati distribuiti come dividendo ai soci pubblici e privati, 30 milioni sono stati destinati esentasse al fondo pro ferrovia del Brennero (che ha raggiunto il ragguardevole ammontare di 700 milioni di euro) e 16 milioni sono destinati al rafforzamento patrimoniale della società, utile per partecipare con una sufficiente scorta di “munizioni” per partecipare al rinnovo della concessione autostradale».
Secondo il deputato azzurro bellunese «fin qui tutto bene. Quello che non va per nulla bene, su cui chiedo lumi, è il fatto che del piano decennale degli investimenti Autobrennero 2007-2017 ammontante a 111 milioni di euro, solo 48 milioni sono già stati erogati come contributi per le opere infrastrutturali di completamento sul territorio. Dal riparto emerge come i 25 milioni spettanti alla provincia di Bolzano sono già stati tutti erogati, mentre quelli dovuti alle altre province si sia ancora in altissimo mare. Dei 25 milioni spettanti a Trento ne sono stati erogati 4,2; del 35 spettanti a Verona ne sono stati erogati 3,5; dei 10 milioni di Mantova ne sono stati erogati 5,2; del 10,3 al Modenese erogati 3,5; dei 5,7 milioni della provincia di Reggio Emilia sono stati quasi tutti erogati 5,3)».
«E’ di tutt’evidenza come la gestione altoatesina di A22 abbia privilegiato gli investimenti Autobrennero il proprio territorio, mentre abbia trascurato quelli a Sud, specialmente quello della provincia di Verona – sottolinea Bond -. Mi piacerebbe capire dove sia l’inghippo per cui in dieci anni non è stato possibile erogare i soldi spettanti ad un territorio per effettuare le previste opere iniettando nell’economia locale risorse strategiche per risollevare il settore dell’edilizia e delle opere pubbliche in forte crisi. Se l’Italia è in crisi, lo si deve anche ad una cattiva politica che non riesce a trasferire in opere (e cantieri aperti) compiute i fondi disponibili».
Quanto ai continui congestionamenti alla circolazione su A22, Bond rilancia un suo cavallo di battaglia: «è indispensabile completarel’A27 di Alemagna, realizzando un collegamento alternativo verso Nord alla direttrice del Brennero. Mi fa piacere che anche il Dem Carlo Costa, direttore tecnico generale di Autobrennero abbia dichiarato pubblicamente che è necessario creare un nuovo asse di penetrazione verso Nord stante l’impossibilità di realizzare la terza corsia da Bolzano al confine del Brennero. Il Bellunese è pronto a fare la propria parte, anche in vista delle Olimpiadi invernali del 2026».
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