Secondo l’Istat, a dicembre 2018, per il secondo mese consecutivo, i prezzi alla produzione dell’industria sono in diminuzione, principalmente a causa delle flessioni del settore energetico. Nel quarto trimestre del 2018 si rileva comunque un incremento congiunturale (+1,1%) trainato dalla crescita sul mercato interno (+1,6%).
Nel complesso dell’anno, si registra una crescita media del 3,3%, con una dinamica molto più sostenuta per il mercato interno (+4,0%) rispetto a quello estero (+1,6%). Per le costruzioni la variazione media annua dei prezzi è, nel 2018, uguale a +1,3%, di pari intensità rispetto a quella registrata nel 2017 sul 2016
A dicembre 2018 la flessione congiunturale (-0,5%) dell’indice dei prezzi alla produzione dell’industria si associa una sostenuta crescita (+4,1%) su base annua. Sul mercato interno i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono dello 0,6% su novembre e aumentano del 5,2% su base annua. Al netto del comparto energetico la dinamica congiunturale è stazionaria e si stima un incremento tendenziale più contenuto (+0,9%).
Sul mercato estero la dinamica congiunturale è nulla, sintesi di una variazione positiva (+0,1%) per l’area euro e di una variazione negativa (-0,1%) per quella non euro. Su base annua si registra un aumento dell’1,2% (+1,2% per l’area euro, +1,1% per l’area non euro).
Nel quarto trimestre del 2018 si stima un incremento dei prezzi alla produzione nell’industria dell’1,1% sul trimestre precedente; la dinamica congiunturale dei prezzi cresce sul mercato interno (+1,6%) mentre rimane invariata su quello estero.
Per il mercato interno le variazioni tendenziali positive più significative si rilevano per le industrie tessili (+1,7%), per l’industria del legno (+1,6%) e per il settore dei prodotti chimici (+1,4%); l’unica variazione negativa nella manifattura si registra nel settore della fabbricazione dei computer (-0,7%). Sul mercato estero, per l’area euro, le variazioni positive più ampie si registrano nel settore dei prodotti petroliferi raffinati (+16,9%), per l’industria del legno (+3,2%) e per le altre industrie manifatturiere (+3,1%); mentre le variazioni negative maggiori si rilevano nel settore dei mezzi di trasporto (-0,7%), in quello delle apparecchiature elettriche (-0,6%) e nei prodotti farmaceutici (-0,4%). Per l’area non euro le variazioni positive più significative si registrano nei settori dei prodotti chimici (+4,5%), della metallurgia (+4,0%) e dell’industria del legno (+3,2%); in lieve flessione i settori dei prodotti farmaceutici, delle apparecchiature elettriche e dei mezzi di trasporto (-0,8%).
Si stima che l’indice dei prezzi alla produzione delle costruzioni per gli edifici residenziali a dicembre rimanga invariato su novembre 2018 mentre aumenti del 2,1% su base annua.
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