Confindustria Trento sceglie Manzana per la prossima presidenza

Ribaltato il pronostico della vigilia che vedeva l’esponente della Piccola industria in testa. Il nuovo presidente alla testa di Gpi, un’azienda di servizi informatici nel campo socio sanitario da 3.900 dipendenti e 180 milioni di fatturato.

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Fausto Manzana ed Enrico Zobele

Per il prossimo biennio, la guida di Confindustria Trento passa dalle mani di Enrico Zobele a quelle di Fausto Manzana, 59 anni, fondatore e presidente del Gruppo Gpi, azienda informatica nell’ambito socio-sanitario fondato nel 1988, quotata nel segmento Mta di Borsa Italiana, che nel 2018 ha fatturato 180 milioni di euro e ha 3.900 dipendenti in Italia e all’estero.

Manzana ha sovvertito i pronostici della vigilia, che vedevano avvantaggiato il candidato della Piccola industria, Marco Giglioli, presidente di Sovecar, che al consiglio degli imprenditori non è stato nemmeno presentato dai tre saggi, tanto che la votazione finale cui hanno partecipato una sessantina d’imprenditori è stata su un un’unica candidatura, quella di Manzana.

Prima della votazione, è toccato al presidente dei saggi, Paolo Mazzalai, presentare l’esito delle consultazioni condotte nelle settimane precedenti. Subito dopo, il candiato Manzana ha esposto agli associati presenti il proprio programma. L’investitura ufficiale del nuovo presidente avverrà nel corso della prossima assemblea di Confindustria Trento che dovrebbe celebrarsi verso la metà di febbraio.

Tra i punti che Manzana si propone di valorizzare «c’è la catena del valore, la linea che dall’alta formazione ti porta fino a lavorare in un’azienda. E poi la burocrazia, che è un peso troppo pesante soprattutto per le Pmi».

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