Le province di Trento e Bolzano entrano nel percorso di candidatura per le Olimpiadi invernali 2026

In caso di vittoria di Milano-Cortina le prove di biathlon ad Anterselva in Alto Adige, mentre il Trentino si candida per sci nordico, combinata nordica, trampolino sci e pattinaggio velocità. 

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olimpiadi invernali 2026
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Un accordo a 3 fra Regione Veneto, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano per sostenere il percorso di candidatura di Milano-Cortina per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali 2026. Le due province hanno aderito (seppur tardivamente) stanziando Bolzanouna cifra di 116.937 euro e Trento 467.748 euro a copertura delle spese necessarie a questa fase che prevede la formulazione del dossier di candidatura (entro l’11 gennaio con le garanzie entro aprile 2019) e lo svolgimento di una serie di attività, incontri, visite di delegazioni ed eventi.

La consistenza della partecipazione della Provincia di Bolzano (il 10%) nasce in virtù del fatto che tra Veneto, Trentino e Alto Adigeverranno ospitate 10 discipline olimpiche, una delle quali, ovvero il biathlon, avrà sede nel territorio altoatesino, più precisamente ad Anterselva, che sarà già sede dei Mondiali 2020.

«Condividiamo pienamente – ha sottolineato il presidente della provincia, Arno Kompatscher – la volontà di coinvolgere nella candidatura per le Olimpiadi 2026 non solo la città di Milano e l’area di Cortina d’Ampezzo, ma tutto il territorio delle Dolomiti. Si tratta di un’occasione importante per valorizzare una zona unica al mondo dal punto di vista ambientale e paesaggistico».

Sci nordico, combinata nordica, trampolino sci e pattinaggio velocità saranno le discipline olimpiche che il Trentino potrà ospitare, in Val di Fiemme ed a Baselga di Pinè. «Siamo pronti a fare la nostra parte – ha commentato l’assessore al turismo, Roberto Failoni – sapendo che il Trentino, a livello organizzativo, dispone di una macchina ormai assolutamente collaudata, se pensiamo alle numerose manifestazioni di livello europeo e mondiale, che le nostre località sciistiche hanno ospitato in passato. Con il Veneto e la Provincia di Bolzano sosterremo in maniera convinta questa candidatura, che per il nostro territorio rappresenta una straordinaria occasione di promozione e di sviluppo. Inoltre, – aggiunge Failoni – se lo sci alpinismo dovesse venire riconosciuto come disciplina olimpica, proporremo come sede l’area di Madonna di Campiglio e delle Dolomiti di Brenta».

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