Danni da maltempo in Veneto, una pubblicazione per “fotografare” l’evento

Grafica Veneta dà alle stampe a tempo di record un volume d’immagini. A Zaia un albero di Natale in legno realizzato con il materiale degli alberi schiantati sull’altopiano di Asiago. 

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Luca Zaia e Fabio Franceschi di Grafica Veneta

Un libro fotografico per fissare la drammatica portata dei danni da maltempo della fine dello scorso ottobre è stato realizzato a tempo di record da Grafica Veneta di Fabio Franceschi ed è stato presentato dal governatore del Veneto Luca Zaia: “Veneto in ginocchio” è «un aiuto prezioso e tempestivo per non dimenticare una tragedia immane che ha colpito il Veneto, con una devastazione di cui non abbiamo né esperienza né memoria: l’uragano di fine ottobre ha interessato 100 mila ettari di bosco, dei quali 28 mila rasi al suolo».

Secondo Zaia, affiancato dagli assessori Gianpaolo Bottacin e Roberto Marcato, «il Veneto ha subìto un evento catastrofico classificabile tra i medio-grandi, secondo il report Federlegno che ha misurato gli oltre 30 schianti avvenuti in Europa dal 1990 ad oggi. Il silenzio e la devastazione sui boschi veneti oggi rievoca il quadro tragico di un secolo fa, al termine della Grande Guerra».

Il libro fotografico sui danni da maltempo in Veneto – «un bel lavoro grafico, con poche didascalie e tante immagini», l’ha definito Zaia – verrà inviato al Consiglio dei ministri, ai ministeri, a tutte le istituzioni pubbliche, a tutti i direttori di Testata, perché – ha ricordato il presidente della Regione – «il Veneto ha bisogno dell’aiuto di tutti. Ringrazio il governo che ci è stato sempre a fianco e ha stanziato per questa emergenza i primi 153 milioni, di cui 80-90 riservati al Veneto, e che ha messo nella legge di stabilità altri 500 milioni di euro per interventi di ripristino e messa in sicurezza idrogeologica», ha proseguito Zaia, ricordando che per la terza volta riveste i panni di commissario straordinario per il ripristino dei danni di una grande calamità: prima l’alluvione del 2010 con 235 comuni e 10.040 famiglie e imprese alluvionate, poi il terremoto del 2012 e ora l’uragano di poche settimane fa che ha causato danni quantificabili in Veneto nell’ordine di un miliardo di euro.

«Il Veneto – ha fatto presente Zaia – non è fatto trovare impreparato, perché dopo la grande alluvione del 2010 ha già speso oltre 860 milioni per opere di difesa idrogeologica e ha definito progetti cantierabili per quasi 2 miliardi di euro. Ma ci servono risorse per proseguire il piano. E l’aiuto che ci dà Fabio Franceschi con Grafica Veneta è fondamentale per tempestività e perché funzionerà da leva per proseguire la catena della solidarietà».

Solidarietà che sinora ha superato i 2 milioni di donazioni nel conto corrente solidale “Aiutiamo il Veneto” attivato dalla Regione Veneto. «Abbiamo superato il ricavato dell’sms nazionale, nonostante la difficoltà tecnica di compilare un bonifico indicando un Iban di 27 caratteri», ha ringraziato Zaia, evidenziando con particolare gratitudine la generosità di singoli cittadini, bambini, anziani ed emigranti, e il contributo di tante imprese.

Da parte sua il “patron” di Grafica Veneta, Fabio Franceschi, ha ribadito che  «se per i Veneti supportare il nostro territorio è un atto dovuto, quando un’azienda va bene ha l’obbligo di sostenere i più sfortunati. Da parte nostra, quindi, era doveroso fare qualcosa: spero che questa pubblicazione aiuti a non dimenticare».

Sempre in tema di danni da maltempo, i boscaioli dell’altopiano di Asiago hanno raccolto le migliaia di alberi schiantati sulla piana di Marcesina, realizzando con i resti degli alberi a terra tanti alberelli di Natale in legno a testimonianza simbolica della rinascita dopo il passaggio devastante del vento.

Gli alberelli in legno realizzati dai boscaioli dell’area, in collaborazione con il Comune di Enego e la locale Pro Loco, hanno realizzato una scultura che verrà messa in vendita per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni e ai territori colpiti dalla catastrofe.danni da maltempo

A Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, una di queste opere è stata consegnata al governatore Zaia, da un messaggero del tutto particolare, il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, vicentino come gli ideatori dell’iniziativa.

«Oltre che la straordinaria maestria dei boscaioli dell’Altopiano – ha detto Zaia ricevendo l’alberello – questo lavoro d’intarsio porta con sé uno straordinario significato di rinascita, da parte di gente che, com’è nella tradizione dei veneti, ha cominciato a rialzarsi pochi istanti dopo la tragedia. Mi auguro davvero che la vendita che seguirà abbia uno straordinario successo».

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