Turismo Alto Adige: la stagione estiva 2018 chiude in positivo

Arrivi a quota 4,6 milioni (+1,9%) e le presenze a 20,7 milioni (+1,3%). La Germania si consolida come migliore cliente del turismo altoatesino. In calo gli italiani. 

0
1320
turismo alto adige

Il turismo Alto Adige chiude la stagione estiva 2018 (da maggio sino ad ottobre) con arrivi che si attestano a quasi 4,6 milioni, superando il valore della stagione estiva precedente dell’1,9%. Le presenze aumentano del 1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e raggiungono i 20,7 milioni. Nella stagione estiva 2018 sono state registrate 266.000 presenze in più rispetto all’estate precedente. Il mese con il maggior numero di presenze è stato agosto, tuttavia senza raggiungere il valore dell’anno precedente (-1,1%, 62.000 presenze in meno rispetto al 2017).

Analizzando i valori su base mensile, maggio ha segnato il maggiore aumento, con 468.000 presenze in più (+31,8%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il mese di maggio 2017 aveva registrato, invece, rispetto all’anno precedente la riduzione maggiore (-22,9%). Nel mese di giugno 2018, dopo il forte aumento del giugno 2017, è stata registrata una diminuzione dell’8,0%, dovuta alla diversa collocazione dei giorni festivi (-232.000 presenze).

Nel semestre estivo 2018 tre quarti delle presenze complessive sono state registrate dagli esercizi alberghieri che comprendono hotel, residence, garni, alberghi e pensioni. Il maggior numero di presenze riguarda gli esercizi a tre stelle, nei quali è maggiore anche il numero dei posti letto. Nonostante la riduzione dello 0,9% rispetto all’anno precedente, nel 2018 si registrano qui 7 milioni di presenze. Negli esercizi a 4 stelle aumenta il numero delle presenze del 2,6% (+115.000), che raggiungono così i 4,6 milioni. In questa categoria il numero dei posti letto offerti è aumentato di oltre 1.300 unità rispetto al semestre estivo 2017. Negli esercizi a 5 stelle i pernottamentisono aumentati del 4,4%. Tra gli esercizi extralberghieri, gli alloggi privati (+5,5% ovvero +70.000) e gli alloggi agrituristici (+5,2% ovvero +100.000) registrano gli aumenti più consistenti.

L’indice di utilizzazione lordo dei posti letto negli esercizi alberghieri nella stagione estiva 2018 è rimasto quasi invariato, attestandosi al 55,1%. L’indice si ottiene rapportando le presenze in relazione al numero di posti letto e i giorni del periodo. L’utilizzo percentuale per categoria più alta si trova negli esercizi a 5 e 4 stelle (rispettivamente 84,2% e 75,0%). L’indice di utilizzazione lordo dei posti letto più alto per comunità comprensoriale (esercizi alberghieri ed esercizi extralberghieri) si registra nel Burgraviato (Meranese) con 70,6% e con 5,7 milioni di presenze.

Analizzando i flussi turistici per provenienza, si nota che il maggior numero di presenze arriva dal mercato principale della Germania. Nel 2018 questa cifra è aumentata di un ulteriore 1,7% (+186.000) e ha raggiunto gli 11 milioni di pernottamenti, mentre il numero presenze degli ospiti italiani si è ridotto dello 0,7%, vale a dire 41.000 unità in meno rispetto al semestre estivo 2017, pur raggiungendo 6,2 milioni. L’andamento positivo nella stagione estiva 2018 evidenzia un aumento degli ospiti provenienti dagli Stati Uniti d’America con 22.000 presenze in più (+21,2%), dall’Austria (+1,5%; +11.000), dalla Francia (+7,8%; +10.000), dal Regno Unito(+5,4%; +6.000) e dalla Repubblica Ceca (+8,1%; +5.000). La quota degli ospiti provenienti dalla Germania rappresenta, come in passato, oltre la metà del numero complessivo delle presenze (53,0%), mentre la seconda quota per dimensione, costituita degli ospiti italiani, raggiunge il 29,9%.

Con 4,5 giorni la permanenza media per l’estate 2018 risulta essere leggermente diminuita rispetto alla stagione estiva 2017. Gli ospiti che rimangono più a lungo in Alto Adige, soggiornano prevalentemente in alloggi agrituristici, residence e alloggi privati. La permanenza media in queste categorie ammonta rispettivamente a 6,8, 6,3 e 5,9 giorni.

Considerando i paesi di provenienza, coloro che si trattengono più a lungo sono gli slovacchi con 6,2 giorni, seguiti dai lussemburghesi con 6,0 giorni, belgi con 5,0 giorni e tedeschi con 4,9 giorni. Se si considera la permanenza media per mese negli ultimi dieci anni, emerge che, al di là di una generale flessione nella stagione estiva 2018, l’indice di permanenza media più elevato si registra sempre nel mese di agosto con 5,3 giorni.

Per rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscriviti al canale Telegram

https://t.me/ilnordest

© Riproduzione Riservata