Disoccupazione in crescita ad ottobre con aumento anche degli inattivi

In crescita coloro che cercano inutilmente un lavoro che non c’è. 

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Disoccupazione in crescita

Ad ottobre la disoccupazione in crescita assai più del previsto (a 10,6% da un precedente 10,3%), anche se l’aumento è dovuto al calodegli inattivi in presenza di occupati poco variati. Nel mese si nota anche una ripresa dei lavoratori dipendenti permanenti a fronte di un calo di quelli a termine e dei lavoratori indipendenti. Il tasso di disoccupazione giovanile è salito per il terzo mese (a 32,5%).

Secondo Paolo Mameli, economista senior di banca Intesa Sanpaolo, «l’aumento del tasso dei senza lavoro è meno preoccupante di quanto appaia a prima vista, in quanto dovuto all’aumento del tasso di attività, e la volatilità su base mensile è elevata. Tuttavia, se dovesse proseguire la fase di sostanziale stagnazione del ciclo economico innescata dal doppio calo del Pil, ne deriverebberoprospettive assai meno ottimistiche anche per quanto riguarda il mercato del lavoro».

Tornando ai dati resi noti dall’Istat, ad ottobre la stabilità degli occupati deriva da un aumento dei dipendenti permanenti (+37.000) e da diminuzioni per quelli a termine (-13.000), che interrompono il trend positivo avviatosi nel mese di marzo, e per gli indipendenti(-16.000). Con riferimento all’età, calano gli occupati tra i 25 e i 49 anni mentre si registra una lieve crescita tra i 15-24enni e un aumento più consistente tra gli ultracinquantenni.

Per il secondo mese consecutivo cresce la stima delle persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +64.000 unità). L’aumento della disoccupazione si distribuisce su entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Il tasso di disoccupazione sale al 10,6% (+0,2 punti percentuali su base mensile), quello giovanile aumenta lievemente e si attesta al 32,5% (+0,1 punti).

A ottobre si stima un calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,6%, pari a -77.000 unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne e si distribuisce in tutte le classi di età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di inattività scende al 34,2% (-0,2 punti percentuali).Disoccupazione in crescita

Nel periodo agosto-ottobre 2018 l’occupazione risulta in calo rispetto al trimestre precedente (-0,2%, pari a -40.000 unità). La diminuzione interessa uomini e donne. Diminuiscono gli occupati tra i 15 e i 49 anni mentre aumentano gli ultracinquantenni. Nel trimestre crescono i dipendenti a termine (+62.000) e calano sia i permanenti (-64.000) sia gli indipendenti (-38.000).

Nell’arco del trimestre al calo degli occupati si associa quello dei disoccupati (-2,5%, pari a -70.000) mentre risultano in aumento gli inattivi (+0,4%, +56.000).

Su base annua, l’occupazione cresce dello 0,7%, pari a +159.000 unità. L’espansione interessa uomini e donne e si concentra fortemente tra i lavoratori a termine (+296.000); sostanzialmente stabili gli indipendenti, mentre si registra un’ampia flessione dei dipendenti permanenti (-140.000). Nell’anno aumentano principalmente gli occupati ultracinquantenni (+330.000) e, in misura più contenuta, i 15-24enni (+20.000), mentre calano i 25-49enni (-190.000). Al netto della componente demografica si stima comunque un segno positivo per l’occupazione in tutte le classi di età.

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