Intesa Sanpaolo e Confindustria Venezia-Rovigo alleate per il programma sviluppo filiere

Presentato a Marghera il “Programma Filiere”. Nelle province di Venezia e Rovigo hanno aderito già 10 aziende capofila con circa 1.000 dipendenti, 200 imprese fornitrici per un giro d’affari complessivo di 1 miliardo di euro. 

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programma sviluppo filiere

La sede di Marghera di Confindustria Venezia Area Metropolitana Venezia e Rovigo ha ospitato l’incontro promosso da Intesa Sanpaolo dal titolo Programma sviluppo filiere. Un nuovo modello per migliorare l’accesso al credito alla presenza di Carlo Moretti, direzione regionale NordEst Intesa Sanpaolo che ha aperto i lavori assieme a Vincenzo Marinese, presidente dell’Associazione.

A questi sono seguiti l’intervento di Anna Maria Moressa, Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo, sul tema “Rafforzare la catena del valore per una crescita sostenuta”. Andrea Giovanni Giacchetto, direttore Area imprese Venezia Intesa Sanpaolo e Sanzio Folli, Coordinatore Factoring Mediocredito Italiano hanno illustrato il Programma Filiere e il confirming. Infine le testimonianze di Roberto Capuzzo, amministratore delegato Idromacchine e Corrado Bertin, Eco Mec. Ha coordinato l’incontro Massimo Barbin, direttore sede di Rovigo dell’Associazione.

Il Programma sviluppo filiere di Intesa Sanpaolo è un progetto nato con l’obiettivo di far crescere le filiere produttive di eccellenza del sistema imprenditoriale italiano. Il programma prevede un nuovo modello di collaborazione tra banca e aziende allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito dei fornitori strategici per il capofiliera e di definire un’offerta di servizi tailor-made rivolta alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi.

In particolare Intesa Sanpaolo ha elaborato per le imprese appartenenti alle filiere, un nuovo modello di rating che valorizza i fattori qualitativi non ancora presenti nel bilancio: oltre all’appartenenza alle filiere, si considerano la presenza di marchi e brevetti, l’attività di ricerca e innovazione, la presenza di progetti di sviluppo e il posizionamento competitivo dell’azienda, l’adozione di coperture assicurative e l’adesione al rating di legalità, la qualità del management, l’attenzione alla qualità delle risorse umane e la formazione.

A livello veneto hanno già aderito al programma di Intesa Sanpaolo 61 aziende capofila con complessivi 8.800 dipendenti e oltre 620 imprese fornitrici per un giro d’affari globale di 5,8 miliardi di euro. Nelle province di Venezia e Rovigo hanno aderito già 10 aziende capofila con circa 1.000 dipendenti, 200 imprese fornitrici per un giro d’affari complessivo di 1 miliardo di euro.

Lo studio di Intesa Sanpaolo evidenzia che nel Triveneto è elevata la diffusione di filiere produttive, grazie anche alla presenza di molti distretti industriali. In particolare, le due province di Venezia e Rovigo si caratterizzano per una discreta vocazione industriale che rappresenta quasi un terzo del valore totale dell’economia nella provincia rodigina (29%), in linea con il valore medio del NordEst, mentre raggiunge poco più di un quinto (22%) nel veneziano, dove il turismo ha un peso maggiore sul valore aggiunto totale. Spicca, soprattutto, la specializzazione nel settore agroalimentare dove le due province presentano una apertura commerciale sui mercati esteri elevata e superiore alla media italiana: il peso dell’export di questo settore (sul totale complessivamente esportato) è stato pari al 13% nel biennio 2016-17, più della media regionale, ferma al 9,4% e più della media nazionale pari a 7,8%. Un’incidenza delle esportazioni settoriali superiore al valore medio nazionale si osserva, inoltre, a Rovigo nella Meccanica e a Venezia nella filiera della pelle, legata al distretto della calzatura di lusso, e nella metalmeccanica (che occupano circa 14.000 addetti).

«Con il nuovo modello di rating, nato dalla collaborazione con Confindustria Piccola Industria, Intesa Sanpaolo valorizza le potenzialità e gli aspetti qualitativi intangibili delle imprese che fanno parte delle filiere produttive, eccellenza dei nostri territori – afferma Carlo Moretti -. Vogliamo rafforzare il legame tra le aziende e i loro fornitori, dando loro strumenti innovativi e soluzioni dedicate, per essere sempre più banca di riferimento nel rilancio di realtà importanti come quelle delle province di Venezia e Rovigo».

«In un’ottica di attenzione delle nostre Piccole e Medie Imprese al tema del credito, si colloca l’accordo con Intesa Sanpaolo, che crea i presupposti per un miglior accesso alla finanza a costi maggiormente competitivi – dichiara il presidente di Confindustria Venezia e Rovigo, Vincenzo Marinese –. In un momento di estrema tensione e preoccupazione per l’andamento dei mercati finanziari, l’accordo di “filiera” rafforza la collaborazione fra cliente e fornitori in settori strategici del made in Veneto».

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