8 milioni di contributi regionali ai professionisti emiliano romagnoli per sostenere 596 progetti di innovazione digitale

Primo bilancio dei finanziamenti, con risorse dei fondi europei Por Fesr 2014-2020, e delle iniziative al Comitato Consultivo delle professioni. Tra i beneficiari medici e odontoiatri, commercialisti, veterinari, ingegneri, geometri, consulenti del lavoro: previsti investimenti complessivi per 20 milioni. 

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Frodi finanziarie contributi regionali ai professionisti

Essere più competitivi grazie a una maggiore digitalizzazione dei servizi resa possibile dai contributi regionali ai professionisti. Questa è la finalità alla base dei due bandi della regione Emilia Romagna dedicati ai liberi professionisti, nel biennio 2017-2018, che con i fondi europei Por Fesr 2014-2020 ha finanziato 596 progetti ai quali sono stati destinati 8.165.000 euro, per investimenti complessivi pari a oltre 20 milioni. È il bilancio dell’attività della Regione a favore dei professionisti emiliano romagnoli che è stato tracciato a Bologna durante i lavori del Comitato Consultivo delle professioni.

A beneficiare del sostegno sono stati soprattutto medici e odontoiatri (30,6%), commercialisti (16,6%), ingegneri (11,6%), veterinari(11,2%), geometri (7%), consulenti del lavoro (4,8%), ma anche avvocati, architetti, notai e periti industriali. Quasi quattro progetti su dieci sono stati presentati da donne e giovani professionisti.

Dei 596 interventi finanziati (644 domande le domande arrivate nel biennio) riguardano, ad esempio, la digitalizzazione dei servizi di diagnostica e consulenza, il riposizionamento strategico sul mercato e, nel caso di forme aggregate, la promozione di azioni di marketing e di internazionalizzazione. Ammesse anche le spese per l’acquisizione di brevetti, licenze software, consulenze specializzate Ict e studi di fattibilità per aggregazioni professionali fino al 30% del totale. Per ciascun progetto da 15.000 a 25.000 euro è finanziato il 40% dell’investimento totale, fino al 45% se previsto incremento occupazionale o forte componente femminile e giovanile.

Hanno partecipato ai due bandi Por Fesr 2014-2020 sia i liberi professionisti iscritti a ordini o collegi professionali (34%), sia a quelli non iscritti ad alcun ordine (66%). Circa il 33% dei progetti ammessi proviene dalla provincia di Bologna con 2,7 milioni di euro di contributi concessi, seguita da Modena (12,7% di progetti ammessi con 1,1 milioni), Forlì-Cesena e Reggio Emilia (10,7% di progetti ammessi per entrambe le province).

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