Il presidente di Unioncamere del Veneto Pozza a Berlino

Missione nella capitale tedesca per presentare l'innovazione digitale tra Germania e Italia. 

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Pozza a Berlino

Su invito dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, dell’ICE e della Camera di commercio italiana per la Germania, il presidente di Unioncamere del Veneto, Mario Pozza, a capo della delegazione italiana di Unioncamere nazionale, ha partecipato, assieme il segretario generale, Roberto Crosta, il vicepresidente vicario, Gabbato Giandomenico, e Consuelo Puricelli per la fondazione Cà Foscari, alla seconda edizione della Conferenza italo-tedesca sull’innovazione, per affrontare  il tema sulla trasformazione digitaledel settore pubblico e privato europeo.

L’Italia e la Germania sono impegnate nella sfida della digitalizzazione del settore pubblico, rispettivamente con il Piano triennale per ICT nella PA 2017-2019 e la Digital Strategy 2025: entrambi i programmi sono stati pensati per favorire lo sviluppo di infrastrutture in grado di supportare gli investimenti e l’innovazione nei due Paesi.

«Rassicuro gli investitori stranieri che l’Italia è in prima linea con le politiche intelligenti per un’Europa digitale e in particolare, il sistema camerale – dice Pozza – è protagonista dell’innovazione, non da ora, ma da sempre, puntando alla digitalizzazione dei servizi e delle informazioni d’impresa come lo è il Registro Imprese, la banca dati digitale  sempre più collegata ai Registri europei fonte di big data e di applicazioni digitali per tutte le imprese».

«Per quanto riguarda il sistema impresa Italia, se per molti imprenditori italiani il digitale è una risorsa oramai pervasiva nei processi e nei prodotti aziendali – continua Pozza – c’è però una situazione per cui 4 imprenditori su  10 pensano ancora che il digitale non serva per la crescita del proprio business. E’ dunque una convinzione che necessariamente il sistema camerale vuole correggere per rilanciare l’economia italiana, stando a fianco delle imprese per lo sviluppo della cultura e della pratica del digitale, innanzitutto divenendo digitale nei servizi che offre in prima linea sui temi dell’Agenda digitale italiana e della semplificazione».

Tra gli esempi concreti portati a Berlino, l’identità digitale, pagamenti e fatturazione elettronica, innovazione digitale e servizi sull’e-government le imprese, semplificazione dei procedimenti tramite gli  sportelli unici per le attività produttive nei comuni italiani, costituzione digitale delle start-up innovative e la creazione del Fascicolo informatico d’ impresa.

Per quanto riguarda la formazione, Pozza ha citato il progetto “Eccellenze in Digitale” è il più grande programma realizzato dalle Camere – in collaborazione con Google – per sostenere la digitalizzazione delle PMI, fornendo competenze e strumenti digitali in maniera personalizzata ad oltre 11mila imprese in 4 anni.  Così come il progetto “Crescere in Digitale”, il primo piano nazionale italiano a sostegno dell’occupabilità dei giovani che le Camere realizzano su indicazione del ministero del Lavoro.

Le Camere di commercio sono, oggi, fortemente impegnate nell’attuazione a livello territoriale del “Piano Nazionale Industria 4.0”. Il Piano offre numerosi strumenti e misure fiscali a supporto degli investimenti e della spesa in Ricerca e Sviluppo, coinvolgendo  tutti i settori dall’agricoltura, all’industria, all’artigianato, ai servizi. Per rispondere a questo obiettivo e alle esigenze delle imprese, è stato disegnato il “network nazionale Industria 4.0”, costituito da numerosi punti in grado di accompagnare e supportare la trasformazione digitale del sistema produttivo italiano.

Un primo supporto si attua attraverso gli 88 “Punti Impresa Digitale” (PID) il cui compito è orientare le imprese verso i Digital Innovation Hub, gli Ecosistemi Digitali di impresa e i Competence Center, che sono  strutture del Network che offrono supporto alle imprese nella realizzazione di progetti più complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

«Per lo sviluppo delle filiere 4.0, ringrazio l’Ambasciata d’Italia a Berlino, l’ICE, la Camera di commercio italiana per la Germania – evidenzia Pozza – per aver organizzato questo secondo evento fondamentale per fare il punto sulla situazione della dimensione internazionale degli interventi, che a mio parere va rafforzata. Con il presidente di Confindustria Digitale Elio Catania, abbiamo pianificato per il prossimo anno, un evento a livello sperimentale interassociativo sugli scambi commerciali con la Germania».

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