Il leghista Paccher presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige

Eletto a maggioranza assoluta dall’asse Lega-Svp. «Ridaremo alla Regione il ruolo che merita e sarò un presidente a disposizione di tutti i cittadini senza bisogno di appuntamento». 

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Consiglio regionale del Trentino Alto Adige

Se il Consiglio provinciale di Trento si è impigliato nel contrasto tra maggioranza ed opposizione rimandando alla prossima settimana la soluzione della nomina dei vertici dell’Assemblea, viceversa in Consiglio regionale del Trentino Alto Adige (risultanza della seduta congiunta dei consigli provinciali di Trento e di Bolzano) tutto è filato liscio come da programma, con l’elezione al primo voto del leghista Roberto Paccher che ha incassato 42 voti su 69 votanti. Assieme a Paccher, è stato votato come vicepresidente di lingua tedesca Thomas Widmann della Svp e per il gruppo ladino il fassano Luca Guglielmi.

Come ieri nel Consiglio provinciale di Trento, a presiedere la seduta è stato il consigliere anziano, Lucia Coppola (Futura 2018). «Oggi – ha detto – siamo chiamati a dare il via ad una legislatura che si preannuncia ricca di sfide per il nostro territorio e l’auspicio è che possiamo lavorare insieme, Bolzano e Trento, per il benessere delle nostre Comunità. Sono convinta che solo attraverso un dialogo costruttivo tra le nostre realtà possiamo davvero favorire una crescita armonica per la nostra terra».

A seguire le dichiarazioni degli altri consiglieri. «Siamo partiti dalla constatazione che in Regione non è ancora stabilita una maggioranza e minoranza politica – ha spiegato Riccardo Dello Sbarba (Verdi) – e quindi non sono ancora chiari i rapporti per l’Ufficio di Presidenza. Anche in Provincia di Bolzano non è stata definita una maggioranza e in questa condizione non possiamo pregiudicare chi sta in maggioranza e in minoranza». Ha quindi proposto di eleggere sei persone dei partiti di maggior consistenza numerica, ma l’idea non è stata accettata.

Il consigliere Ugo Rossi (Patt) ha detto che, ritenendo che ci sia una maggioranza in Consiglio provinciale a Trento, «il gruppo del Partito Autonomista Trentino Tirolese voterà per quanto riguarda le nomine della parte trentina, mentre si asterrà sui nomi indicati dalla componente sudtirolese». Giorgio Tonini (PD) ha ringraziato il consigliere Dello Sbarba per la proposta, ritenuta ragionevole. «Una maggiore autolimitazione da parte delle due maggioranze, ipotetica quella di Bolzano, reale quella di Trento, sarebbe stata auspicabile. Così non è stato e quindi per quanto riguarda il membro di minoranza, che per il principio dell’alternanza spetterebbe a Bolzano, voteremo scheda bianca. Aspettiamo dunque una proposta dai colleghi di Bolzano e se non ci fosse allora lasceremo scheda bianca».

Anche Paul Koellesperger (Team Koellesperger) ha dichiarato di votare scheda bianca di fronte alla mancata accettazione della proposta fatta. Pure Paolo Ghezzi (Futura2018) ha annunciato scheda bianca, così come Alex Marini (Movimento 5 Stelle) in attesa di avere una proposta da parte dei colleghi sudtirolesi. Mirko Bisesti (Lega Salvini) ha detto che per quanto riguarda presidente e vicepresidenti «è stata trovata la quadra». Ha quindi proposto il nome di Roberto Paccher. Philip Achammer (SVP) ha detto che almeno presidente e vicepresidenti dovrebbero essere eletti. Ha quindi detto che nella prima metà della legislatura rispetteranno la maggioranza italiana. Per la vicepresidenza, ha detto, faranno una proposta, anche per quanto riguarda la vicepresidenza Ladina.

Nel suo discorso d’insediamento, Paccher ha sottolineato di essere «fermamente convinto della necessità di ridare alla Regione unsuo ruolo e quindi a questa assemblea, che è la sua espressione più alta, la sua importanza. In questa sede che si decide il destino comune della nostra terra, dove possiamo insieme prendere decisioni importanti che vanno al di là dei confini delle nostre Province e da dove possiamo far sentire con forza la nostra voce in Italia e in Europa». Non solo: Paccher ha voluto ribadire che lui sarà «un presidente vicino ai cittadini, con la possibilità di venirmi a parlare un giorno alla settimana senza necessità di prendereappuntamento, sia in sede a Trento che nei vari comuni del Trentino».

Dopo il discorso di insediamento, Philip Achammer (SVP) ha proposto il nome di Thomas Widmann per la vicepresidenza di lingua tedesca, risultato eletto con 46 voti a favore, 22 bianche e 1 nulla. Per il vicepresidente di lingua ladina, è stato proposto il consigliere Luca Guglielmi (Lista Fassa), eletto con 39 voti, 2 voti per Manfred Vallazza, 24 schede bianche e 2 nulle.

Al termine della votazione, Carlo Vettori (Lega Nord) ha chiesto una sospensione dei lavori per quanto riguarda la nomina deisegretari questori, in attesa di definizione della maggioranza altoatesina. La richiesta di sospensione è stata approvata.

La prossima seduta del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige si svolgerà nel mese di dicembre subito dopo che la SVP avrà formato la maggioranza di governo a Bolzano, probabilmente tramite un’alleanza con la Lega, scenario spinto in particolare dall’ala contadina ed imprenditoriale del partito tedesco in contrapposizione all’allargamento a PD e Verdi che gradirebbe maggiormente il candidato presidente Kompatscher. Una formata anche la Giunta di Bolzano, si passerà alla nomina della giunta regionale che, a differenza delle due legislature passate, avrà un presidente autonomo con quattro assessori.

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