Provincia di Trento, Fugatti ha firmato il decreto di nomina della nuova giunta

4 assessorati alla Lega, uno (con la vicepresidenza) alla Civica Trentina e un altro (inspiegabilmente) a Progetto Trentino che innescherà inevitabili tensioni all’interno della prima maggioranza di centro destra della storia del Trentino. 

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Giunta Fugatti
Il presidente della provincia di Trento, il leghista Maurizio Fugatti.

La provincia di Trento ha la sua prima giunta di centro destra della storia dell’Autonomia speciale. Il presidente Maurizio Fugattidella Lega ha firmato il decreto di nomina degli assessori provinciali con contestuale ripartizione degli affari fra gli assessori.

Alla Lega (partito di maggioranza della coalizione) spettano 4 assessorati, uno a Civica Trentina (secondo partito della coalizione) e uno a Progetto Trentino. Faranno parte della Giunta provinciale i consiglieri Mirko Bisesti, Roberto Failoni, Stefania Segnana, Giulia Zanotelli della Lega, Mario Tonina di Progetto Trentino e Rodolfo Borga di Civica Trentina che sarà anche vicepresidente della Giunta (la cui nomina è pero rimandata ad un momento successivo, non appena che si sarà ristabilito da una pesante malattia). Nella veste di assessore tecnico, il commercialista Achille Spinelli.

Le nomine degli assessori da parte di Fugatti ha fatto storcere il naso agli alleati, specie sulla nomina di Tonina, protagonista di un doppio salto carpiato dal centro sinistra di cui era esponente di maggioranza nella scorsa legislatura alle fila di Progetto Trentino, creatura animata dall’ex assessore ai lavori pubblici ed ex presidente di A22, Silvano Grisenti, che per avere il posto al sole in Giunta provinciale ha puntato i piedi in puro stile democristiano, minacciando l’uscita dalla maggioranza in caso di non soddisfazione. Sollevando così le ritrosie degli alleati della prima ora della Lega, ad iniziare da Walter Kaswalder e da Claudio Cia, che si sono visti sorpassati brutalmente da un vero e proprio colpo di mano cui Fugatti non ha saputo (o voluto) resistere, finendo però con l’innescare la prima crepa nella sua maggioranza che potrebbe anche allargarsi.

A parte questo aspetto, Fugatti ha esaltato anche la notevole “giovinezza” della nuova Giunta provinciale, per metà formata da trentenni, anche se privi di reale esperienza di governo, essendo tutti alla prima elezione in Provincia. Soprattutto, Fugatti ha sottolineato anche la valorizzazione della componente femminile della sua Giunta, che raddoppia in presenza rispetto a quella precedente del centro sinistra autonomista. Esperienza che potrebbe essere validamente riproposta anche al vertice del Consiglio provinciale, che si riunirà il 20 novembre prossimo, dove potrebbe essere eletta alla presidenza la prima donna della storia dell’Autonomia speciale, cosa che sarebbe un voto dalla forte valenza politica, visto che nelle legislature trascorse, il centro sinistra ha sempre preferito una presidenza maschile. Staremo a vedere se Fugatti saprà veramente tracciare il solco rispetto al passato o se rimarrà prigioniero delle alchimie della politica con annesso manuale Cencelli.

 

Di seguito le competenze.

In capo al presidente Maurizio Fugatti rimangono:

affari istituzionali;

programmazione;

affari finanziari e bilancio;

organizzazione, personale, sistemi informativi e di telecomunicazione, affari generali;

coordinamento degli interventi di semplificazione dell’attività amministrativa;

società controllate e partecipate comprese le nomine di competenza della Giunta provinciale;

informazione e comunicazione;

protezione civile e prevenzione rischi;

rapporti con l’Unione europea, cooperazione transfrontaliera ed interregionale;

corpo forestale;

interventi di cui alla legge regionale 5 novembre 1968, n. 40;

appalti e contratti;

viabilità e relativo demanio, comprese le funzioni delegate dallo Stato in materia;

opere igienico-sanitarie e politiche per la gestione dei rifiuti;

espropriazioni per pubblica utilità per tutte le materie di competenza provinciale;

trasporti di interesse provinciale, comprese le funzioni delegate dallo Stato in materia, il piano della mobilità ed i porti lacuali ed escluse le linee funiviarie e gli impianti a fune;

patrimonio, demanio ed edilizia pubblica di competenza della Provincia, comprensiva dell’attuazione della programmazione dell’edilizia scolastica e sanitaria;

coordinamento interventi Interporto e Autostrada del Brennero;

coordinamento politiche energetiche;

riassetto istituzionale;

coesione e sviluppo territoriale;

sviluppo e valorizzazione delle zone montane;

finanza locale;

vigilanza e tutela sulle amministrazioni comunali, sui consorzi e sugli enti e istituti locali, ad eccezione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza;

usi civici;

libro fondiario e catasto;

tutela e promozione delle minoranze linguistiche;

interventi in materia di sicurezza;

rapporti con il Consiglio provinciale

nonché quelle non attribuite espressamente ai singoli assessori.

 

A Mario Tonina tocca l’assessorato all’urbanistica, ambiente e cooperazione, con funzioni di Vicepresidente (in funzione vicaria, in attesa dell’entrata in giunta di Borga) con compentenza in:

urbanistica e piani regolatori;

tutela del paesaggio;

centri storici;

tutela dell’ambiente;

utilizzazione delle acque pubbliche;

competenze in materia di energia di cui agli articoli 12 e 13 dello Statuto speciale e al d.P.R. 26 marzo 1977, n. 235;

gestione dei parchi naturali, compreso il Parco dello Stelvio, protezione della flora e della fauna;

coordinamento progetto “Dolomiti patrimonio UNESCO”;

interventi provinciali per lo sviluppo dell’economia cooperativa e funzioni delegate in materia di cooperazione e vigilanza sulle cooperative.

 

Il segretario della Lega trentina, Mirko Bisesti è assessore all’istruzione, università e cultura e ha competenza su:

sistema educativo di istruzione e formazione provinciale ed in particolare: scuola infanzia e prima infanzia – istruzione scolastica del primo e secondo ciclo – istruzione e formazione professionale – alta formazione e formazione permanente degli adulti – formazione del personale della scuola – programmazione dell’edilizia scolastica – diritto allo studio;

università;

tutela e conservazione del patrimonio storico, artistico e popolare;

istituzioni culturali, accademie, istituti e musei aventi carattere provinciale, biblioteche, ivi comprese le biblioteche scolastiche;

usi e costumi locali, manifestazioni ed attività artistiche, culturali ed educative locali;

toponomastica;

coordinamento dei progetti di rilevanza europea inerenti la cultura e la conoscenza;

iniziative per la promozione della pace.

A Roberto Failoni, albergatore di Pinzolo (e grande amico di Salvini) tocca l’assessorato all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo con competenza in:

turismo e relativo sistema territoriale;

promozione territoriale, ivi compresi gli interventi relativi ai prodotti trentini;

linee funiviarie e impianti a fune;

interventi per la valorizzazione delle risorse termali;

artigianato;

commercio;

fiere e mercati;

attività sportive e ricreative con i relativi impianti e attrezzature.

 

A Stefania Segnana l’assessorato più impegnativo della salute, politiche sociali, disabilità e famiglia che amministra oltre un quarto del bilancio provinciale, con competenze in:

politiche sanitarie, ivi compresa l’assistenza sanitaria e ospedaliera;

servizi socio-assistenziali;

volontariato sociale;

servizi socio-sanitari;

assistenza e beneficenza pubblica, compresa la vigilanza e tutela sulle istituzioni pubbliche che esercitano tali attività;

politiche per gli anziani comprese le case di riposo e le residenze sanitarie assistenziali (RSA);

politiche per la disabilità;

assistenza e previdenza integrativa;

famiglia e natalità;

coordinamento delle politiche a favore dei giovani;

interventi per la realizzazione delle pari opportunità;

politiche per la casa;

tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo.

 

Al tecnico di area leghista Achille Spinelli l’assessorato allo sviluppo economico, ricerca e lavoro:

interventi in materia di sviluppo economico e coordinamento delle relative azioni, compresi i rapporti con Trentino Sviluppo;

interventi in materia di internazionalizzazione delle imprese trentine;

attuazione della legislazione provinciale in materia di cooperazione allo sviluppo;

ricerca scientifica;

coordinamento degli interventi e dei progetti attuativi delle politiche comunitarie (Fondi strutturali dell’Unione europei ad esclusione di quelli in materia di sviluppo rurale);

politiche ed interventi in materia di lavoro;

interventi provinciali per il ripristino e valorizzazione ambientale;

funzioni delegate in materia di Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato;

miniere, cave e torbiere;

acque minerali e termali.

 

Infine alla più giovane della Giunta, Giulia Zanotelli, l’assessorato all’agricoltura, foreste, caccia e pesca:

agricoltura, patrimonio zootecnico ed ittico;

coordinamento degli interventi e dei progetti attuativi delle politiche comunitarie in materia di sviluppo rurale;

agriturismo;

foreste, ivi comprese le foreste demaniali;

demanio idrico e polizia idraulica relativamente ai corsi d’acqua di tutte le categorie;

opere idrauliche di tutte le categorie;

opere di prevenzione e gestione del territorio forestale, montano e relativo al reticolo idrografico di competenza dei servizi forestali;

caccia e pesca.

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