A Bolzano sono iniziate le danze per la formazione del nuovo governo provinciale condotte dal partito di maggioranza relativa, la Volksparei che ha aperto le consultazioni con tutti i partiti rappresentanti in Consiglio provinciale presso la propria sede. Un primo giro di chiacchiere da cui è emerso che la formazione non sarà né semplice, né veloce.
Al termine della prima giornata di colloqui i vertici della Svp non si sbilanciano: sia il presidente uscente (e rientrante) della Provincia,Arno Kompatscher, che l’Obmann (il segretario politico), Philipp Achammer, hanno evidenziato come la giunta provinciale non vedrà la luce prima di Natale. «La velocità non è un criterio di qualità» ha detto Kompatscher.
Diverso il discorso per la presidenza del Consiglio provinciale, che per i primi due anni e mezzo di legislatura tocca al gruppo tedesco per poi alternarsi con il suo vice italiano nella seconda parte della legislatura. Il 14 novembre si riunirà la conferenza dei capigruppo dove si cercherà un accordo per una presidenza provvisoria, in attesa di definire gli equilibri della Giunta. La Svppresenterà Helmuth Renzler o l’uscente Thomas Widmann, mentre per la vicepresidenza italiana sarà con tutta probabilità la Legaad esprimere un candidato essendo il partito più forte.
Tornando alle consultazioni, al primo giro è emerso chiaramente come la sinistra impersonata da Pd e Verdi (che sono al governo nei due comuni maggiori dell’Alto Adige, Bolzano e Merano, realtà dove la Lega ha avuto una forte affermazione alle Provinciali) voglionovarare una maggioranza in funzione anti Lega. L’unico eletto italiano del Pd e i tre dei Verdi (uno italiano) hanno lo stesso peso politico dei quattro rappresentanti della Lega. Il segretario Dem, Alessandro Huber, ha detto chiaramente che il «Pd preferirebbeun’alleanza tripartita Svp-Pd–Verdi, di stampo autonomista ed europeista». Anche se l’unico esponente Dem eletto, SandroRepetto, ha aperto ad un possibile scenario di opposizione: «se la Svp sceglie altre strade faremo opposizione, non ci spaventa». Sulla stessa lunghezza d’onda i Verdi: per Tobias Planer «Verdi e Svp governano insieme a Bolzano e anche in Tirolo. E’ il momento di provare anche in Provincia».
Dal canto suo, la Lega apre alla possibilità di un suo ingresso nel governo provinciale: «noi siamo disponibili a fare la nostra parte ma non ad ogni costo, non tradiremo i nostri ideali» dice il commissario leghista e neo consigliere provinciale, Massimo Bessone, che rimanda ad un approfondimento interno con i vertici del partito.
Apertura per una collaborazione di governo anche da parte di Paul Köllensperger artefice del più clamoroso successo delle elezioni del 21 ottobre scorso, quando da fuoriuscito grillino è riuscito a mettere in campo una formazione civica che ha incassato sei consiglieri: «siamo pronti a dare il nostro contributo» ha detto il leader del Team.
Chiuso il primo giro di consultazioni, Kompatscher e Achammer il 12 novembre riferiranno alla direzione della Svp l’esito dei colloqui, da cui scaturirà la decisione con chi avviare la trattativa finale. Achammer sottolinea come per la formazione della giunta «abbiamo 90 giorni di tempo e li useremo tutti: l’obiettivo è creare un governo stabile per 5 anni non mettere in piedi una giunta in fretta».
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