«La Regione guarda con grande attenzione e interesse le aziende impegnate in ricerca e innovazione, quelle imprese che perseguono con visione e lungimiranza progetti di crescita e sviluppo fondamentali per attivare un’economia del futuro che è necessario avere ben presente già oggi» ha detto l’assessore alle attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, nel corso della suavisita ad Area Science Park di Padriciano (Trieste).
Bini, accolto da presidente e direttore generale di Area, rispettivamente Sergio Paoletti e Stefano Casaleggi, ha incontrato i rappresentanti di quattro aziende cresciute nell’Area Science Park, dove hanno insediato i propri laboratori di ricerca. Alcune di esse si sono poi espanse, con attività sviluppate, sul territorio nazionale e anche in diverse parti del mondo.
L’assessore ha ringraziato Paoletti e gli imprenditori per avergli offerto l’opportunità di conoscere un mondo produttivo che si contraddistingue per quanto è in grado di offrire prospettive concrete, sviluppandosi in modo fin troppo discreto perché c’è ancora scarsa conoscenza dei notevoli risultati e traguardi raggiunti.
«Si parla ancora troppo poco di eccellenze come quelle presenti in Area Science Park che – ha sottolineato Bini – rappresentano una ricchezza per la nostra regione e, coinvolgendo anche i nostri giovani più preparati, possono trainare l’intero sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia». Bini ha citato a esempio gli esiti di uno studio, del quale è venuto a conoscenza in occasione della recente visita alla Danieli di Buttrio, che ha evidenziato come il 65% dei bimbi oggi presenti nella scuola materna infantile in età adulta sarà impegnato in tipologie di lavoro oggi ancora da inventare.
Area Science Park è un ente nazionale di ricerca nato quarant’anni fa che si propone di creare e mantenere un raccordo propulsivo tra il mondo della ricerca e quello delle imprese. Impiegando 2.600 addetti in oltre settanta fra aziende e centri di sviluppo che operano in diversi settori, Area agisce lungo quattro direttrici di sviluppo: il parco scientifico-tecnologico, l’innovazione e sistemi complessi, la generazione di impresa, le piattaforme scientifiche e tecnologiche.
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