Alternanza scuola lavoro in Veneto: sottoscritta nuova intesa tra la Rregione e Unioncamere

Donazzan: «tutti soddisfatti di quanto fin qui fatto. Cercheremo di ampliarne la diffusione». 

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Alla presenza dei maggiori rappresentanti del mondo delle imprese, del sindacato, dei professionisti della cooperazione, l’assessore alla scuola della regione Veneto, Elena Donazzan, ha sottoscritto con i rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, con Unioncamere e le parti sociali, il protocollo di intesa per l’alternanza scuola lavoro, approvato dalla Giunta veneta lo scorso 2 ottobre.

Il protocollo ha validità triennale, punta ad aumentare la qualità dell’alternanza, affida  all’Ufficio scolastico la programmazione territoriale dei percorsi, avvalendosi della collaborazione di: Unioncamere, sindacati, Confindustria, Confapi, associazioni datorialidell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio, mondo delle cooperative e delle professioni, associazioni dei manager e dei dirigenti d’azienda.

«A quindici anni dal primo avvio sperimentale su scala regionale dell’alternanza tra scuola e aziende e a tre dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà estesa a tutte le scuole superiori di ogni ordine e grado – spiega Donazzan – rafforziamo questa preziosa esperienza che la Regione del Veneto per prima ha promosso e sostenuto con convinzione, ottenendo risultati più che convincenti per i ragazzi e per le aziende».

Secondo i dati forniti da Donazzan, «già il 90% delle scuole venete ha avviato percorsi di alternanza, ma noi vogliamo incentivare ulteriormente il mondo del lavoro ad aprire le proprie porte agli studenti. Con il nuovo accordo i percorsi di formazione in alternanza verranno estesi anche ai docenti, che nei mesi estivi, in via sperimentale, potranno fare conoscenza diretta del mondo del lavoro. E’ prevista, inoltre, più formazione per i tutor aziendali. Investire su docenti e tutor aiuterà ad avvicinare scuola e aziende e faciliterà la progettazione di percorsi validi, che rispondano alle esigenze e alle aspettative dei diversi soggetti in campo».

Il protocollo prevede l’istituzione di un tavolo regionale e di tavoli provinciali di coordinamento e consente a scuole e aziende di progettare insieme gli interventi educativi, a mettere in atto tutte le misure e gli accorgimenti per favorire queste esperienze, comprese forme di aiuto economico agli studenti per assicurazioni e trasporti, e incentivi alle aziende per i costi aggiuntivi che sono chiamate a sostenere.

A vigilare sulla buona programmazione e sugli esiti dei percorsi di alternanza sarà la “cabina di regia” regionale, composta da tutti i soggetti che hanno firmato il protocollo, oltre a Inail e Spisal che cureranno gli importanti aspetti della sicurezza e della  prevenzione.

«L’alternanza scuola-lavoro è utilissima per l’orientamento e la crescita dei ragazzi – conclude Donazzan –, per valorizzare le loro attitudini e competenze, per favorire l’incontro tra domanda e offerta. Ma, ribadisco, è prima di tutto una proposta educativa, che avvicina i giovani alla realtà e ai valori del lavoro».

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