Giovanni Da Pozzo è il nuovo presidente della Cciaa unitaria Pordenone-Udine. Lo ha eletto all’unanimità il nuovo consiglio camerale, riunitosi per la prima volta a palazzo Montereale Mantica alla presenza di Giovanni Pavan, già presidente della Camera di Pordenone, Massimiliano Fedriga, Governatore del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle attività produttive, Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere e di Paolo Ghezzi, direttore generale di Infocamere.
La candidatura di Da Pozzo, l’unica, è stata proposta da Michelangelo Agrusti, presidente di Unindustria Pordenone, che ha ripercorso le tappe di una vicenda definita non facile ed innescatasi «a causa di una riforma da noi poco compresa, basata sulla mistica dei numeri».
Da Pozzo, ringraziato il Consiglio per la fiducia, si è detto emozionato e felice di ritornare in qualche modo alle sue origini: «una mia metà, da parte materna è pordenonese, della Bassa, Brugnera per la precisione, quindi essere di nuovo qui dopo tanti anni mi ricorda un passato felice. Assumere questo incarico, al di là della comprensibile emozione porta con sé onore e oneri. Onore poiché la nuova Camera rappresenta il 79% delle imprese e il 92% del territorio regionale, credo sia la nona in Italia per dimensioni. Oneri perché l’incarico sarà molto impegnativo. La mia volontà – ha anticipato Da Pozzo – è quella di armonizzare il saper fare delle due camere valorizzando le singole identità senza però tralasciare il futuro, dobbiamo guardare infatti avanti impegnandoci per fare ciò che è utile a questa regione».
Da Pozzo ha anche anticipato che tra gli ultimi atti della Giunta della Cciaa di Udine è stata assunta la decisione di assegnare alle prossime premiazioni del Lavoro e del Progresso economico una targa d’oro a tutte le associazioni di categoria di Udine e Pordenone a testimonianza dell’importante percorso compiute insieme nel conseguire il risultato di cui oggi siamo stati tutti testimoni.
Massimiliano Fedriga ha confermato la negoziazione con il Governo per ottenere la competenza sulle Camere di commercioper poi avviare una riforma autonoma dal contesto nazionale, dicendosi al contempo soddisfatto del risultato raggiunto. Lo stesso Governatore, poco prima, ha firmato il decreto di designazione del collegio di revisori della neonata Camera che il consiglio ha provveduto ad approvare, sempre con voto unanime. I tre componenti sono: Andrea Martini, Gloria Bubisutti e Attilio Lemmo.
© Riproduzione Riservata