Bilancio 2019 regione Veneto: disponibili poco più di 16 miliardi di euro

Forcolin: «abbiamo ulteriormente anticipato la presentazione dei conti regionali. Garantita la copertura di tutte le poste strategiche su cui la Regione è impegnata». 

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Bilancio 2019 regione veneto

Bilancio 2019 regione Veneto: la Giunta ha approvato il documento finanziario che potrà contare su 16,073 miliardi di euro, di cui 9,159 miliardi destinati al finanziamento del Fondo sanitario regionale. I dati sono stati comunicati dal vicepresidente della Regione e assessore al bilancio, Gianluca Forcolin, che ha sottolineato come la Giunta regionale abbia ulteriormente anticipato la presentazione dei conti previsionalidell’Ente.

«L’anno scorso la giunta regionale aveva approvato la proposta di manovra di bilancio il 17 ottobre, anticipandola rispetto all’anno precedente in cui era stata approvata il 26 ottobre – ha detto Forcolin -. Quest’anno abbiamo ulteriormente anticipato i tempi, approvandola l’8 ottobre. Il nostro obiettivo è sempre quello di avviare il più rapidamente possibile l’iter per arrivare all’approvazione finale da parte del Consiglio regionale in modo che le risorse siano messe quanto prima a disposizionedegli enti locali, delle imprese e dei cittadini veneti. La “soddisfazione del cliente” è una, se non la principale, delle nostre priorità».

Per Forcolin «con le risorse disponibili che continuano a risentire dei continui tagli imposti dai precedenti governi abbiamo comunque presentato un bilancio che ha come parole chiave “credibilità e sobrietà”. Garantisce la copertura di tutte le poste strategiche su cui la Regione ha preso precisi impegni. Ma soprattutto viene confermato che il Veneto non farà ricorso a nessuna manovra fiscale regionale, lasciando i circa 1.150 milioni che ne sarebbero derivati nelle tasche di cittadini e imprese».

«Riuscire a cominciare da inizio anno con un bilancio approvato e non provvisorio – aggiunge il vicepresidente – significa poter avviare da subito liquidazioni verso creditori. Ma significa anche poter aprire da subito i bandi in tutte le linee di spesa che hanno copertura. Bandi per le imprese, azioni per il turismo, per l’agricoltura, per lo sviluppo economico, risorse per le scuole paritarie, per la formazione, per il lavoro per il sociale e per la sanità. Attivare e dare continuità ai contratti con i forestali, all’erogazione dei servizi da parte delle aziende di trasporto pubblico locale, di Trenitalia, alla programmazione comunitaria. Dare al sistema delle Province la copertura finanziaria delle funzioni cosiddette non fondamentali e, quindi, garantirne l’equilibrio finanziario compromesso dallo Stato con la riforma Delrio, con cui lo Stato ha praticamente svaligiato le casse provinciali».

«Con il bilancio e il collegato alla stabilità 2019-2021 – conclude Forcolin – si dà inoltre certezza di risorse agli enti strumentaliper operare nel territorio, rafforzandone il ruolo operativo per offrire sempre migliori e maggiori servizi per i cittadini, anche sburocratizzando l’azione amministrativa e riducendo i tempi di risposta. Avviare e proseguire opere, infrastrutture e lavori pubblici, una fra tutte la superstrada Pedemontana Veneta, nonché sostenere le politiche ambientali, la protezione civile, gli interventi di messa in sicurezza del territorio, lo sport, la cultura, i grandi eventi».

Tra le voci di spesa del bilancio 2019, l’aumento a 41,5 milioni per la copertura delle spese per il personale e i servizi delle Province in campo di funzioni non fondamentali; fra questi il sostegno agli alunni portatori di handicap (11 milioni) e ai centri per l’impiego (5,5 milioni). Alle scuole paritarie del Veneto – FISM confermati 31 milioni annui per il prossimo triennio 2018- 2020.

21.350.000 euro annui sono previsti nel triennio 2019-2021 per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali (a tal proposito si ricorda che dal corrente anno l’amministrazione regionale ha attribuito tale funzione/attività in capo ad AVISP, ex Veneto Agricoltura, nell’ambito di una politica di valorizzazione dell’azienda, quale ente strumentale della Regione).

Confermati 65 milioni (+15 milioni rispetto al 2016) per il cofinanziamento dei programmi comunitari (FSE, FESR, FEARS e FEAMP) per raggiungere la performance massima nell’attuazione dei programmi comunitari. 24 milioni di euro sono stanziati nel 2019 per il sistema della formazione professionale e 20 milioni di euro nel 2019 per la prevenzione e la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico. A questi s’aggiungono 1,5 milioni per l’adeguamento del sistema fognario dell’Area Gardesana.

Conferma delle risorse per la mobilità ferroviaria (che già nel 2018 avevano raggiunto il ragguardevole importo di oltre 23,750 milioni di euro), prevedendo 28,5 milioni di euro nel 2019 e 30 milioni di euro rispettivamente per le annualità 2020 e 2021. A questi s’aggiungono 40 milioni per infrastrutture, trasporti e messa in sicurezza del sistema viabilità e 160 milioni di copertura nel 2019 dei 300 previsti per la Pedemontana.

In materia fiscale è stata introdotta l’esenzione perenne dal pagamento della tassa auto per i veicoli di proprietà delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione sociale.

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