Asse del Brennero: Toninelli boccia i divieti tirolesi, ma toppa sul tunnel

Vertice a Genova con il commissario UE alle infrastrutture, Bulc. La provincia di Bolzano intenzionata a vietare il traffico pesante sulla statale del Brennero.

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Asse del Brennero

A Genova il ministro ai Trasporti e Infrastrutture pentastellato Danilo Toninelli si è incontrato con la commissaria UE alle infrastrutture, Violeta Bulc, per un vertice straordinario sulla ricostruzione del ponte crollato e sulle modalità di effettuazione della gara di appalto e dei lavori, trovando la collaborazione dell’esponente della Commissione, oltre a discutere sull’asse del Brennero.

Toninelli ha ribadito alla commissaria la richiesta di agire sull’Austria ed in particolare sul Tirolo contro l’imposizione unilaterali dei divieti di circolazione dei Tir sulla valle dell’Inn, cosa che penalizza non poco i traffici commerciali di Italia e Germania attraverso l’Austria. «Abbiamo anche parlato anche di alcuni temi europei di comune interesse, tra cui la questione dei divieti settoriali per il traffico pesante, imposti unilateralmente dal Tirolo al passaggio del Brennero. Ho ribadito — ha detto Toninelli — che si tratta di un tema che danneggia seriamente molti operatori, soprattutto le imprese italiane, su cui invochiamo una soluzione positiva al più presto, in linea con i principi di libera circolazione e del Mercato Unico».

Ma in tema di traffico sull’asse del Brennero, Toninelli è incappato in una clamorosa gaffe: nelle varie interviste televisive, il ministro ha detto che il tunnel del Brennero «è un’infrastruttura strategica per gli autotrasportatori italiani che lo utilizzano ogni giorno». Peccato che il tunnel che Toninelli incensa sia ancora un buco in fase di scavo, i cui lavori termineranno nel 2027 – se tutto va per il verso giusto – e che questa sia una galleria ferroviaria e non autostradale. Qualcuno ha accostato lo svarione del ministro pentastellato a quello fatto qualche tempo fa della forzista Maria Stella Gelmini che, commentando i risultati della ricerca italiana nella fisica applicata, parlò di tunnel dei neutrini esistente tra il Cern di Ginevra e i lavoratori INFN del Gran Sasso in Abruzzo.

Mentre Toninelli scivola clamorosamente sul tunnel del Brennero, a Bolzano si guarda all’attuazione dei divieti di transito per il traffico pesante sulla statale del Brennero per evitare che i camion a lunga percorrenza aggirino il rincaro dei pedaggisull’autostrada. Il provvedimento entrerà in vigore «tra poche settimane», non appena sarà attivato «l’accordo interistituzionale che assegnerà la concessione di A22 ad una società pubblica del territorio».

Nei giorni scorsi il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha ottenuto dalo stesso Toninelli l’assicurazione che l’accordo si concluderà entro fine novembre 2018; ciò aprirà la strada all’introduzione del pedaggio di corridoio, ovvero delle tariffe maggiorate da applicare al trasporto pesante con l’obiettivo di abbattere l’attuale fenomeno del traffico deviato, ovvero del transito di mezzi pesanti lungo il corridoio del Brennero in virtù dei pedaggi più convenienti e del prezzo del gasolio più competitivo in Austria. Da uno studio elaborato su incarico della Provincia emerge il rischio di un impatto negativo sulla statale del Brennero, che, una volta inserito il pedaggio di transito, diventerebbe una soluzione attraente per i tir. Per questo motivo, la Giunta provinciale ha deciso di intervenire con delle misure in grado di attutire questo rischio: in sostanza, si tratta di inserire il divieto di transito ai tir che intendono aggirare il pedaggio autostradale utilizzando la statale del Brennero per attraversarel’Alto Adige.

A questo proposito, la giunta provinciale, proprietaria della statale del Brennero, si prepara ad attuare divieti di transitotemporanei (quelli permanenti con il vigente Codice della strada non possono essere deliberati), scimmiottando proprioquei provvedimenti già emanati dal Tirolo che la stessa provincia di Bolzano contesta veementemente. Si tratterà di trovare il giusto cavillo per motivare la decisione di imporre il divieto di transito ai mezzi pesanti che intendono attraversare il territorio altoatesino utilizzando la SS12, mentre il transito lungo la statale del Brennero rimarrà possibile per i trasporti merci interni al territorio provinciale, oppure per quelli che hanno come punto di partenza o di arrivo una località dell’Alto Adige.

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