Apprendistato NordEst è la via duale all’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, un ponte che prepara gli studenti ad una professione, favorisce il ricambio generazionale in settori dove è molto richiesto, l’ingresso di nuove figure. La via italiana al sistema duale c’è già e la si sta sperimentando in provincia di Treviso su iniziativa di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana in collaborazione con l’Istituto Giorgi Fermi di Treviso.
Sono state organizzate tre serate in cui per la prima volta famiglie, studenti e docenti delle classi quarte dei corsi installatori d’impianti, autoriparatori, meccanica di produzione e odontotecnici hanno incontrato imprenditori per conoscersi e sfruttare al meglio le opportunità dell’apprendistato duale.
«Il dialogo e il confronto con gli istituti del territorio – afferma Vendemiano Sartor, presidente di Confartigianato Imprese Marca Trevigiana – sono gli strumenti fondamentali per tradurre in opportunità per imprese e giovani quanto di positivo prevedono i principi ispiratori della riforma “La Buona Scuola”. Rendere organico un percorso di collaborazione tra i protagonisti formativi e imprenditoriali del territorio, valorizzare le buone prassi, entrare nel merito delle problematiche quotidiane di scuola e aziende, fornire stimoli che inducano i giovani ad intraprendere un’attività imprenditoriale autonoma, partendo da un’ esperienza maturata in qualità di collaboratori, sono elementi che riteniamo di primaria importanza affinché si favoriscono scelte professionali consapevoli e si attraggono sempre più ragazzi a trovare stabile occupazione nei settori artigiano e delle Pmi del nostro territorio».
L’apprendistato duale, introdotto dal Jobs Act nel 2015, inizialmente applicato solo tra gli studenti iscritti ai CFP della Provincia, è divenuto una realtà anche per quelli frequentanti un istituto tecnico superiore grazie alla sperimentazione di “Apprendistato NordEst” attivata nelle cinque classi quarte dell’Istituto Giorgi Fermi di Treviso, che forma circa 130 studenti per i settori artigiani installatori di impianti, autoriparatori, meccanica di produzione e odontotecnici.
I giovani, tramite l’assunzione nelle aziende che aderiscono al progetto, conseguono il diploma lavorando e guadagnando uno stipendio oltre a vedersi aperta una posizione contributiva all’Inps ai fini pensionistici. Su 1.056 ore complessive di lezione, ben 370 sono quelle che si realizzano direttamente sul luogo di lavoro, sotto la supervisione del tutor aziendale e scolastico.
Grazie all’accordo siglato lo scorso tra Confartigianato Imprese Veneto e CGIL,CISL,UIL regionali, è stata prevista una borsa premiale di 1.050 euro per gli studenti che, tramite il duale, conseguiranno il titolo di studio a partire dall’anno scolastico in scorso. Somma che viene erogata direttamente dall’ente bilaterale di settore.
L’apprendistato duale consente alle imprese di trasferire competenze specifiche ad un numero sempre più ampio di giovani. Unica modalità per mantenere competitivo il sistema manifatturiero che caratterizza la ricchezza del nostro territorio. A questa s’aggiunge la possibilità di individuare risorse umane in giovane età (minimo 15 anni) su cui investire grazie al costo del lavoro (costo Inps/Inail) più basso mai previsto dal legislatore (solo un più 5% sulla paga lorda). Inoltre, si possono cogliere ulteriori benefici sul costo del lavoro in caso di stabilizzazione del rapporto di lavoro post conseguimento del diploma; ricevere ore di lavoro dallo studente aggiuntive durante le pause dell’anno scolastico (natale/pasqua/periodo estivo /ecc; diventare interlocutori di riferimento delle scuole del proprio territorio sviluppando specifiche progettualità e contribuendo a caratterizzare l’offerta formativa del sistema scolastico trevigiano.
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