Qualità dell’aria: il 1 ottobre in tutto il bacino padano scattano i divieti per i veicoli più inquinanti

Blocco della circolazione per  le classi di veicoli Diesel comprese tra Euro0 e Euro3 (Emilia Romagna anche Euro4). 

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divieti per i veicoli più inquinanti

Qualità dell’aria: dal 1 ottobre in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto scattano i divieti per i veicoli più inquinanti. Le quattro regioni del bacino padano sono insieme per tutelare la salute dei cittadini e la qualità dell’ambiente, al di là dei confini e delle differenze politiche, per regole sempre più omogenee, per ridurre le emissioni e vincere la sfida della sostenibilità che entro il 2020 dovrà esserci la completa armonizzazione di tutte le misure contro l’inquinamento.

«Le misure applicate interessano un territorio che da solo produce il 50% del Pil nazionale e dove vivono 23 milioni di persone. Quelle al via il 1 ottobre rappresentano già risultati avanzati di questo lavoro di area vasta che vogliamo portare a completo compimento» scrivono in una nota congiunta gli assessori regionali all’Ambiente delle quattro regioni interessate dalla procedura di infrazione comunitaria sugli sforamenti dei limiti delle polveri sottili: Gianpaolo Bottacin (Veneto), Raffaele Cattaneo(Lombardia), Paola Gazzolo (Emilia Romagna) e Alberto Valmaggia (Piemonte).

«Già a luglio abbiamo incontrato il ministro all’Ambiente, Costa, per ribadire la volontà di continuare l’impegno condiviso negli ultimi anni anche con il Governo nazionale, suggellato dalla firma a Bologna dell’Accordo di Bacino Padano nel giugno del 2017: un’intesa al rialzo, con norme condivise, sfidanti e ambiziose, abbinata ad un pacchetto di 16 milioni di euro per ridurre le emissioni delle attività agricole, zootecniche e favorire la rottamazione dei mezzi più inquinanti. Ora – proseguono – serve continuare con grande serietà e senso di responsabilità l’impegno verso un modello di sviluppo sempre più sostenibile a cui tutto il mondo sta guardando, come indica l’Agenda 2030 dell’Onu. Per riuscirci, è fondamentale la collaborazione dei cittadini: ciascuno, con i propri comportamenti quotidiani, può fornire un grande contributo per il futuro delle nostre comunità. Nessuno deve sentirsi escluso: la salute, la qualità della vita e dell’ambiente dipendono dalle scelte di ciascuno di noi».

Entrando nel dettaglio dei provvedimenti, Lombardia, Piemonte e Veneto i divieti per i veicoli più inquinanti riguardano tutti i veicoli Diesel compresi tra Euro0 ed Euro3. L’Emilia Romagna estende il divieto anche ai Diesel Euro4. Quest’anno i veicoli interessati al blocco della circolazione ad ore passeranno dagli 1,7 milioni del 2017 ai 2,8 milioni.

L’accordo fissa un percorso di divieti comuni solo per i veicoli diesel. Le prossime tappe prevedono il blocco delle Euro4 (a prescindere dal fatto di essere dotati o no di filtro antiparticolato, che invece prima era discriminante) entro il 2020 e delle Euro5 (immatricolate teoricamente tra il 2011 e l’agosto 2015) entro il 2025. Nulla è stato ancora stabilito sull’Euro6, classe attualmente in vigore. Potranno comunque sempre circolare alcune categorie (per esempio, i disabili, i medici e i mezzi pubblici), stabilite di volta in volta dai comuni, che restano gli enti cui spetta emettere le ordinanze di divieto con le disposizioni da rispettare concretamente sul loro territorio.

L’accordo tra le Regioni fissa solo una cornice, derogabile da ogni singolo comune, che comprende anche i periodi e gli orari in cui vige il blocco: dal 1 ottobre al 31 marzo di ogni anno, nei giorni da lunedì a venerdì, dalle 8,30 alle 18,30.

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