La ricerca del Friuli Venezia Giulia festeggia il quarantennale al Quirinale

Ricevuti al Quirinale Area, Sissa, UniTs, UniUd e Mondo Unito. Fedriga: «questa l’eccellenza del sistema di ricerca regionale».

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Il Presidente Sergio Mattarella riceve Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,in occasione del 40° anniversario di fondazione dell’Area Science Park Trieste. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Guidata dal governatore Massimiliano Fedriga, e dall’assessore regionale a università e ricerca, Alessia Rosolen, una delegazione del Sistema di ricerca del Friuli Venezia Giulia è stata ricevuta a Roma al Quirinale dal presidentedella Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del quarantennale della creazione di importanti istituzioni accademiche e scientifiche di rilevanza internazionale nella Regione. Un momento ideale, è stato evidenziato, per sottoporre al capo dello Stato anche l’importante appuntamento con l’EuroScience Open Forum (Esof) in programma a Trieste nel 2020.

Con Fedriga e Rosolen erano presenti il presidente di Area Science Park, Sergio Paoletti, il direttore della Scuola internazionale di studi superiori (Sissa), Stefano Ruffo, i rettori delle Università degli studi di Trieste e Udine, Maurizio Fermeglia e Alberto Felice De Toni, e la presidente del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, Cristina Ravaglia.

Nel corso dell’incontro il governatore ha sottolineato l’elevata percentuale di ricercatori in Friuli Venezia Giulia, in particolare a Trieste, l’alto livello di professionalità di strutture che sono apprezzate ovunque e la recente conferma degli Atenei di Trieste e Udine tra le prime 5-600 università del mondo nella classifica Times Higher Education (The).

Al di là di un complessivo riconoscimento da parte di tutti per il supporto fornito dallo Stato, rimarcato da Paoletti (Area) che ha anche ribadito come la nascita delle cinque realtà sia stato un segnale forte e positivo che ha portato ricadute concrete sul territorio, anche Ruffo (Sissa) si è soffermato sulla risposta collettiva del Friuli Venezia Giulia post terremoto del 1976 che, negli anni, oltre a risolvere problemi pratici di grande complessità ha regalato un sogno di riscatto basato su conoscenza, formazione e ricerca scientifica.ricerca del Friuli Venezia Giulia

Fermeglia (UniTs) ha parlato di una regione speciale non solo per il suo statuto ma, soprattutto, per la grandissima capacità di generare risultati scientifici di rilevanza internazionale, citando in proposito l’identificazione di una scienziata dell’Università di Trieste tra i 10 giovani ricercatori più emergenti nel mondo. Da De Toni (UniUd) è giunta la sottolineatura su un’Università friulana nata da un’iniziativa popolare post sisma e che ora, a distanza di decenni, consolida il ruolo di partner istituzionale nei processi di crescita economica e sociale.

Ravaglia (Uwc Adriatic), infine, nell’invitare Mattarella a ritornare a Duino dopo la visita privata del 2015, ha presentato Uwc Adriatic come il primo collegio del Mondo Unito sorto in un paese di lingua non anglosassone che, ogni anno, fornisce a 200 studenti selezionati per merito un’educazione etica e multiculturale oltre a un’istruzione qualificata in grado di renderli motori di cambiamento positivo come, ad esempio, l’attuale ministro degli Esteri canadese, Chrystia Freeland.

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