Autostrade del NordEst: incontro a Roma tra il ministro Toninelli e i governatori delle regioni

Zaia, Fedriga, Kompatscher e Rossi: «passi avanti per il mantenimento in capo alle regioni delle concessioni autostradali A4 e A22».

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autostrade del NordEst

Positivo incontro a Roma tra il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, e i governatori di Alto Adige (Arno Kompatscher), Trentino (Ugo Rossi), Veneto (Luca Zaia) e Friuli Venezia Giulia (Massimiliano Fedriga) in merito al mantenimento delle concessioni delle autostrade del NordEst A4 e A22 in capo agli enti locali, attuali maggiori azionisti.

Durante il vertice si è trovato l’assenso su alcuni aspetti dell’accordo interistituzionale indicati dalla Commissione europea nel corso dell’ultimo incontro a Bruxelles, nel quale era stata manifestata una condivisione di massima. È stata quindi ribadita la condivisione e la volontà politica di sottoscrivere tale accordo entro il 30 novembre 2018, rispettando in tal modo la data prevista dal decreto Milleproroghe.

«L’obiettivo di un accordo teso a garantire l’ottenimento della concessione autostradale a una società a totale capitale pubblico è ormai a portata di mano – dice Luca Zaia – perché sono stati chiariti numerosi aspetti tecnici, e gli ultimi paletti posti dalla UE si stanno sciogliendo grazie anche al lavoro della tecnostruttura ministeriale che ha lavorato giuridicamente su una soluzione che ha trovato favorevole accoglienza negli uffici dell’Unione. Siamo dunque in piena fase operativa, mancano solo alcune limature, e siamo ormai prossimi a giro di boa. Ancora una volta la Regione Veneto, insieme alle Regione Friuli Venezia Giulia e alle Province Autonome di Bolzano e Trento che condividono questo progetto, dà prova di una operatività unica».

«Si tratta di un passaggio fondamentale – afferma Arno Kompatscher – per finalizzare l’accordo stesso e poter quindi garantire l’ottenimento della concessione autostradale a favore di una società pubblica del territorio, presupposto fondamentale per assicurare anche in futuro una gestione sicura ed efficiente dell’arteria, per favorire l’adozione di politiche di mobilità sostenibile, nonché per garantire importanti investimenti a favore delle comunità locali e del territorio».

«L’apertura del ministro rispetto a questa possibile soluzione – evidenzia Massimiliano Fedriga – deriva anche dalla condivisione sull’opportunità di mantenere una forte capacità di verifica rispetto a importanti investimenti pubblici che, ovviamente, vanno utilizzati e valorizzati per garantire agli utenti arterie di scorrimento veloce su gomma sempre più sicure e adeguate alla crescente richiesta di traffico».

«Si è trattato di un passaggio fondamentale – ha ribadito Ugo Rossi – presupposto fondamentale per assicurare anche in futuro una gestione sicura ed efficiente dell’arteria autostradale, per favorire l’adozione di politiche di mobilità sostenibile, nonché per garantire importanti investimenti a favore delle comunità locali e del territorio».

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