«Sappada, che per il Friuli Venezia Giulia rappresenta già il sesto polo sciistico, dovrà essere proposta ed esaltata come una delle perle delle Dolomiti» ha detto l’assessore regionale al turismo, Sergio Emidio Bini, nel corso dell’incontro nella località da poco passata dalla regione Veneto al Friuli Venezia Giulia, con il sindaco Manuel Piller Hoffer e i gestori degli impianti turistici invernali.
«L’intenzione della Regione – ha aggiunto Bini – è di giungere ad un piano delle priorità e degli investimenti per il rilancio turistico di Sappada condiviso con il comune e con gli operatori e che rientri a pieno titolo nel futuro piano turistico strategico per l’intera Regione».
L’assessore è stato accompagnato a Sappada dal nuovo direttore generale di PromoturismoFvg, Lucio Gomiero, al suo esordio istituzionale ufficiale, assieme al quale ha tratteggiato le linee guida che governeranno la promozione della località, prossima a festeggiare il primo anno del suo passaggio di regione.
«Nel nuovo piano strategico – ha sottolineato Bini – l’offerta invernale regionale dovrà essere completamente rivista e dovrà avere una regia unica per tutti i comprensori». Quanto alle strategie, secondo l’assessore, «queste dovranno tener conto del diverso modo di fruire della montagna da parte dei turisti, dei cambiamenti climatici sul lungo periodo e di un fattore di crescita dell’attrattività delle destinazioni montane, anche in estate, che stiamo già registrando e che ci conforta».
Per il comune, rappresentato, oltre che dal sindaco, dal suo vice Marco Rossa, la priorità su cui intervenire è la carenza di una struttura polifunzionale e di un’offerta wellness-spa dopo che la città è rimasta priva del suo palasport a seguito del crollo del tetto nel 2009. Sappada guarda anche al miglioramento e all’implementazione della ricettività alberghiera, che oggi conta su circa 500 posti letto, mentre risulta in crescita la qualità delle seconde case in affitto e dei bed and breakfast. Infine, è emersa l’esigenza di ammodernare il sistema degli impianti di collegamento, come hanno confermato anche gli attuali gestori privati che hanno in carico gli impianti di risalita e le piste da discesa, le piste da fondo e il parco giochi Nevelandia con gli annessi campetti da sci.
Il primo passo, ha confermato Gomiero, sarà integrare il punto informazioni nel circuito degli Infopoint di PromoturismoFvg e omogeneizzare i prezzi degli skipass in tutta la montagna friulana. Quanto alla tipologia di offerta turistica, oltre al pacchetto di offerta neve per famiglie che, attualmente, anche in forza di una scuola sci composta da 40 maestri, rappresenta la maggior attrazione invernale, si punta all’escursionismo, alle attività sportive, alle attività all’aria aperta estive e al cicloturismo, anche in alta quota. Tutte proposte che possono far leva sulla bellezza della soleggiata conca sappadina e sul fascino delle cime e dei laghi che la circondano.
© Riproduzione Riservata