Al Flormart di Padova il florovivaismo è protagonista

Istituzioni e associazioni agricole a confronto all’inaugurazione dell’edizione 2018 del salone di riferimento di un settore che vale 2,5 miliardi di fatturato e coinvolge 27.000 aziende e 100.000 occupati. 

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All’apertura di Flormart, il principale evento fieristico del florovivaismo in Italia a PadovaFiere, sono stati diffusi i numeri del settore che esprime 2,5 miliardi e mezzo di fatturato, 27.000 aziende, 100.000 occupati: a livello nazionale il florovivaismo è un comparto fondamentale per il settore primario, e i numeri dicono lo stesso per ciò che riguarda il Veneto, dove il valore della produzione è in leggero miglioramento (209 milioni di euro a fine 2017), per un totale di 2.700 ettari coltivati e circa 1.500 aziende.

Il quadro generale del florovivaismo emerso al Flormart è promettente, come hanno sottolineato esperti e rappresentanti istituzionali nell’ambito della tavola rotonda che ha aperto l’edizione 2018 del Flormart, nei padiglioni di PadovaFiere. Esiste, però, un buon margine di miglioramento, soprattutto per ciò che riguarda l’attenzione che il mondo politico deve avere nei confronti di questo comparto, ben lontano dall’essere il “fanalino di coda” dell’agricoltura: «i dati relativi al florovivaismo fotografano un comparto vivace, dalle grandi potenzialità – ha dichiarato il presidente nazionale di CIA, Dino Scanavino -. Di certo è sottostimato l’apporto che il settore da alla buona organizzazione dei sistemi urbani e del paesaggio nel suo complesso, e proprio i florovivaisti intendono mettersi a disposizione delle amministrazioni per prendersi cura del territorio e incentivare il turismo».

In Veneto, la produzione di fiori e piante (52,6 milioni di euro) e la produzione vivaistica (circa 29 milioni di euro) sono entrambe in leggero calo, mentre il servizio di sistemazione di parchi e giardini offerto dalle imprese ha quasi raggiunto i 128 milioni di euro (+1%). La Regione mostra di considerare le notevoli capacità di sviluppo del florovivaismo: «il Veneto è la prima regioned’Europa per investimenti nel settore – ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione -. E’ fondamentale fare rete anche in quest’ambito, perché il florovivaismo consente di garantire una tutela ancora maggiore del paesaggio, e ciò si ripercuote positivamente sul turismo, che rappresenta un comparto indispensabile per la nostra economia».

In questo contesto generale, si inserisce anche Padova, che con 452 aziende è la prima provincia veneta nel settore del florovivaismo: nonostante il calo dello 0,9% registrato nell’ultimo anno nel numero di imprese, il comparto gode di buona salute in questa parte del territorio regionale. Per quanto riguarda le superfici investite, Padova registra una flessione significativa (780 ettari, -13,5%), ma si conferma comunque la provincia più importante del Veneto. In particolare, a livello padovano si sta già lavorando per l’attività delle aziende e creare un marchio vendita. «Il distretto di Saonara è tra i protagonisti del Salone, un’occasione per far conoscere agli operatori del settore le potenzialità del nostro territorio – commenta il presidente provinciale di CIA, Roberto Betto -. Siamo fermamente convinti che l’unione faccia la forza, a vantaggio di tutti gli attori coinvolti, e che il comparto abbia voglia di vivacità e investimenti nel futuro. Il mercato interno sta andando bene, ma l’obiettivo è sfondare all’estero».

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