Lentamente nel NordEst cresce la diffusione di impianti di rifornimento di carburanti alternativi, soprattutto LNG (gas metano liquefatto idoneo soprattutto come sostitutivo del gasolio nei camion) e di biometano (metano gassoso ricavato dalla digestione anaerobica di basi organiche e vegetali utilizzabile da qualsiasi veicolo marciante a metano).
«Siamo di fronte a uno strepitoso esempio di economia circolare a valenza ambientale: un camion va a raccogliere il rifiuto verde e da quello riceve l’80% del carburante necessario per andare a raccoglierne ancora. La mobilità del futuro è questa» ha detto il governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, inaugurando a Vittorio Veneto (Treviso) il moderno impianto di erogazione di biometano, realizzato su iniziativa del Consiglio di Bacino Sinistra Piave e di Savno (Servizi Ambientali veneto Orientale).
«Facendo in questo modo – ha aggiunto il Governatore – si inquina di meno, si ricicla il rifiuto e si diventa virtuosi economicamente, perché si risparmiano 300.000 euro l’anno. La Regione è pronta a sostenere la diffusione di questo modello in tutto il territorio. Il Veneto e i suoi abitanti – ha proseguito Zaia – hanno una lunga storia di civiltà ambientale: abbiamo chiuso in tempi non sospetti tante discariche, siamo la prima Regione italiana per percentuale di raccolta differenziata. E’ l’ennesima dimostrazione di civiltà dei Veneti».
L’impianto è stato progettato e realizzato utilizzando il meglio disponibile in termini di scienza e alta tecnologia. Il combustibile prodotto consente un risparmio di circa dieci tonnellate di CO2 all’anno per ogni mezzo rispetto a un veicolo con trazione a gasolio nell’ambito di una percorrenza di circa 110.000 chilometri l’anno.
Carburanti alternativi anche in Alto Adige: all’autostazione di Sadobre di Vipiteno è entrato in funzione il nuovo impianto di rifornimento per camion a gas liquefatto LNG che abbassa notevolmente le emissioni: con esso si raggiunge un meno di oltre il 90% di polveri sottili, zolfo, ossido di azoto e monossido di carbonio. LNG costa meno del gasolio, pur vantando un valore energetico più alto. Inoltre, motori azionati con LNG sono del 50% meno rumorosi dei motori convenzionali, funzionando come se fossero dei grossi benzina.
La trasformazione del gas nella sua forma liquida avviene ad una temperatura di meno 160 gradi. Con la trasformazione il volume del prodotto diminuisce di 600 volte. LNG non è sotto pressione, pertanto sia il trasporto che lo stoccaggio sono da considerarsi assolutamente sicuri. LNG è inodore, non tossico e non corrosivo. Con un pieno di LNG un mezzo pesante ha un’autonomia di circa 1.600 chilometri.
L’impianto della Sadobre – l’unico sulla tratta del Brennero in territorio italiano – sarà particolarmente interessante per parte di quei 2,5 milioni di camion che transitano sull’A22, che aumentano di anno in anno.
L’investimento in questo distributore da parte di Aps Fuel ammonta a 1,9 milioni di euro. «L’abbiamo fatto perché crediamo fortemente che, almeno nel trasporto pesante, il futuro appartiene a LNG – dice Roberto Padovani -. E perché con questo impianto vogliamo dare il nostro contributo per un’ambiente pulito ed una qualità di vita più alta».
L’apertura del novo servizio è accompagnato da un’offerta decisamente interessante: «abbiamo deciso di festeggiare l’apertura dell’impianto LNG APS Fuel con un’offerta unica, il rifornimento gratis per GNL e GNC e fino al 17 ottobre 2018».
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