Veneto Banca vince al Tribunale di Treviso la causa di opposizione proposta da Pietro D’Aguì

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Negrolex Studio Legale ha assistito vittoriosamente i liquidatori di Veneto Banca nei confronti di Pietro D’Aguì nella causa di opposizione proposta da D’Aguì davanti al Tribunale di Treviso, finalizzata a paralizzare la vendita da parte della liquidatela di Veneto Banca delle azioni di Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni (BIM) di proprietà di D’Aguì.

Il pacchetto di azioni BIM era stato costituito in pegno da D’Aguì a garanzia di un’apertura di credito concessagli da Veneto Banca nel 2011 sul conto corrente intrattenuto presso la stessa banca, solo parzialmente restituita da D’Aguì.

D’Aguì sosteneva che la banca non avesse diritto all’escussione in base ad un accordo verbale che egli avrebbe stipulato con l’ex amministratore delegato Vincenzo Consoli.

Il Tribunale di Treviso ha ritenuto non fondata la tesi dell’opponente: se, per un verso, risulta “la pacifica stipulazione per iscritto (…) di un contratto di pegno tra le parti, a garanzia di un finanziamento, peraltro dall’importo piuttosto elevato (pari a 65 milioni di euro), pacificamente utilizzato dall’attore nel proprio interesse”, dall’altro nessuna prova è stata offerta da D’Aguì per dimostrare l’insussistenza del diritto della banca all’escussione del pegno, al di fuori di mere presunzioni non ritenute dal Tribunale “gravi, precise e concordanti”.

Con sentenza pubblicata lo scorso 30 agosto, il Tribunale ha rigettato l’opposizione di D’Aguì ed ha quindi riconosciuto il diritto della liquidatela di procedere all’escussione del pegno.

Negrolex Studio Legale ha assistito vittoriosamente i liquidatori di Veneto Banca con un team guidato dal fondatore Ettore Maria Negro coadiuvato dall’associata Donatella D’Ambrosio.