L’annuale convegno IKO (International Kiwifruit Organization) sui kiwi si è tenuto quest’anno in Francia, a Bordeaux e ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei principali Paesi produttori nel mondo: Italia, Cile, Nuova Zelanda, Portogallo, Spagna, Grecia, oltre a Francia, paese ospitante ed organizzatore del convegno.
Per l’Italia ha partecipato CSO Italy, in rappresentanza della produzione nazionale, insieme ad una qualificata presenza di imprese associate: Apo Conerpo, Agrintesa, Consorzio Jingold, Naturitalia e Spreafico. Il convegno è stata l’occasione per creare sinergie e confronto sui diversi temi che coinvolgono la coltivazione del kiwi nel mondo, dall’analisi produttiva e commerciale fino a quella legata agli aspetti fitosanitari.
Nell’ambito della commercializzazione i delegati IKO hanno concordemente sostenuto l’importanza della tracciabilità dell’origine del prodotto negli scambi fra Paesi produttori. Di interesse sono stati i dati relativi alle stime produttive per la stagione 2018/2019. Escludendo il kiwi a polpa gialla, esclusivamente controllato da consorzi e con una commercializzazione molto diversa da quella dell’Hayward a polpa verde, nell’emisfero Nord (esclusa la Cina, di cui si dispongono di informazioni molto carenti) l’offerta potrebbe attestarsi su 732.000 tonnellate, +6% rispetto alla scarsa produzione dell’anno precedente, ma -3% sulla media 2014-2017. In particolare si registra una diminuzione solo per il Portogallo e la Grecia conferma i quantitativi della scorsa stagione.
Per l’Italia, primo paese produttore europeo di kiwi, dopo una campagna contraddistinta da un’offerta eccezionalmente limitata, si ritorna quest’anno su livelli più normali, anche se nettamente inferiori al potenziale del Paese. Con circa 373.000 tonnellate di kiwi a polpa verde, si stima un +13% sul 2017, ma un -16% rispetto alla media produttiva dei quattro anni precedenti.
Recentemente si sta assistendo ad un interesse crescente verso il kiwi a polpa gialla che ha comportato una crescita degli impianti, soprattutto in Italia, e che oggi nell’ambito dei paesi analizzati dell’emisfero Nord, rappresenta l’8% del totale della coltivazione. In Italia, in particolare, l’offerta sembra quest’anno superare le 60.000 tonnellate, grazie alla progressiva entrata in produzione degli impianti recentemente messi a dimora.
Il complesso quindi della produzione del kiwi nell’emisfero Nord è stimata su quasi 800.000 tonnellate, +9% sull’anno precedente, un livello molto simile all’annata 2016.
La 38esima edizione della Conferenza IKO, nel 2019, sarà organizzata in Italia dall’8 all’11 settembre da CSO Italy.
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