G-Factor il nuovo acceleratore e incubatore d’impresa della Fondazione Golinelli

Investimento da 10 milioni che porta a 14.000 mq l’area dedicata a ricerca e cultura. Aperto il bando per giovani ricercatori First Edition 2018 Life Science Innovation. 

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A trent’anni dalla sua nascita Fondazione Golinelli, istituita per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, fa un ulteriore passo verso il futuro per la costruzione di una vera e propria città della conoscenza, dell’innovazione e della cultura.

Il progetto della nuova ala di Opificio Golinelli ospiterà G-Factor, l’incubatore-acceleratore rivolto a realtà imprenditoriali emergenti. L’idea nasce nell’ambito del piano di sviluppo pluriennale di Fondazione Golinelli, Opus 2065, ideato per supportare le giovani e giovanissime generazioni nel loro percorso di crescita. Si tratta di un nuovo padiglione di 5.000 mq complessivi progettato dal team di architetti diverserighestudio, gli stessi che hanno realizzato, nel 2015, Opificio Golinelli. Il complesso, nel suo insieme, raggiunge – con l’incubatore-acceleratore e con il Centro arti e scienze Golinelli (progettato da Mario Cucinella Architects) inaugurato lo scorso anno e dedicato al connubio tra arte, scienza e tecnologia – una superficie totale di 14.000 mq.

G-Factor ha come obiettivo la formazione della cultura d’impresa in tutti i settori anche attraverso la progettazione e l’erogazione di servizi volti a creare una nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo, scientifico e tecnologico.

Opificio Golinelli, spazio di immaginazione e sperimentazione, che dalla sua apertura tre anni fa ha già superato le 300.000 presenze e il mezzo milione di ore di formazione erogate complessivamente, rappresenta un punto di contaminazione tra diverse attività e realtà: dalla formazione ed educazione dei giovani in età prescolare, scolare e post-scolare, a progetti di ricerca e sostenibilità per nuove idee imprenditoriali. Opificio si propone alla comunità internazionale come uno dei più importanti centri di riferimento per l’innovazione a livello europeo, un ecosistema integrato, unico in Italia, con tutte le fasi di una filiera complessa e interconnessa: educazione, formazione, ricerca, trasferimento tecnologico, incubazione, accelerazione e private equity/venture capital, in un sistema aperto a traiettorie di sviluppo convergenti.

È in questo contesto fertile che prende forma G-Factor, l’incubatore-acceleratore, con tutte le relazioni, le reti, le collaborazioni e le contaminazioni virtuose che saranno attivate, sul modello di quelle che Fondazione Golinelli ha già in essere da tempo con centri di ricerca, università, imprese e operatori finanziari.

«Si concretizza nell’incubatore l’idea di futuro in cui non ci sarà più posto per una frammentazione tra la parte ideativa, sperimentale e produttiva poiché i luoghi della conoscenza, della sperimentazione e della produzione dovranno necessariamente integrarsi per riuscire a far fronte alla velocità del progresso nel quale oggi siamo immersi – dichiara il presidente di Fondazione Golinelli, Andrea Zanotti -. La nostra sfida è costruire una città feconda di contaminazioni, con la sola consapevolezza di dover trovare una strada nuova».

La Call for Ideas & Start-up First Edition 2018 Life Science Innovation è il primo bando per progetti di innovazione e nuove imprese del settore delle scienze della vita, dedicato a chi pensa di avere un’idea vincente nei settori pharma e biotech, medtech, nutraceutica, bioinformatica e bioingegneria.

Una risposta concreta di Fondazione Golinelli alla necessità di favorire l’integrazione tra ricerca, industria e mercato, mettendo al centro i giovani, le loro idee di impresa e la ricerca scientifica e tecnologica. Al fine di trasformare l’alto potenziale di tecnologia e innovazione di giovani, scienziati e innovatori in realtà imprenditoriali in grado di affermarsi sul mercato con successo, saranno investite risorse finanziare e sarà proposta un’offerta integrata di infrastrutture, percorsi formativi di eccellenza e know-how specialistici, uniti ad un ampia e dinamica matrice di network scientifici, istituzionali, finanziari, professionali ed imprenditoriali, nazionali ed internazionali, in grado di fornire link dedicati e risposte veloci e personalizzate.

La call intende accompagnare nel mercato idee innovative con il supporto di esperti e investitori fin dalle prime fasi di sviluppo. Potranno partecipare al bando, singolarmente o in team, sia ricercatori professionisti, dottorandi e dottorati, ma anche studenti e giovanissimi: all’interno delle aree di interesse sono state infatti individuate due linee prioritarie che corrispondono a due macro-target, uno senior e uno junior, caratterizzate ognuna da criteri di selezione specifici, da differenti tipologie di finanziamento e investimento, da programmi di formazione e sviluppo peculiari e da servizi sperimentali. Le risorse destinate da Fondazione Golinelli alla Call for Ideas & Start-up 2018 sono pari a 1.000.000 euro, di cui 750.000 erogate in denaro e 250.000 in servizi tramite G-Factor, la nuova società (controllata al 100% dalla Fondazione) dedicata all’avvio di nuove realtà imprenditoriali.

Le candidature dovranno pervenire entro l’11 dicembre e la loro valutazione è affidata a una commissione composta da esponenti di rilievo nei settori dell’innovazione, della ricerca e business.

fondazione golinelliLa lista dei progetti selezionati sarà resa pubblica in occasione dell’evento inaugurale del nuovo padiglione che ospiterà l’Incubatore-Acceleratore G-Factor previsto per inizio 2019.

Marino Goloinelli, 97enne fondatore di Alfa Wassermann (ora Alfasigma) ha iniziato a comporre il suo profilo di filantropo 20 anni fa, costituendo la Fondazione Golinelli, raro esempio in Italia di fondazione privata totalmente operativa, ispirata alle fondazioni filantropiche americane, cui Golinelli ha donato fin fino ad ora 85 milioni di euro per occuparsi in maniera integrata e aperta, assieme al sistema territoriale, dicrescita intellettuale ed etica dei giovani e della società. A questa si è aggiunto il trust Opus 2065, con cui Golinelli ha disegnato una cornice pluriennale a lunghissimo termine per mettere a sistema tutti i progetti volti a costruire uno sviluppo sostenibile per il Paese, a partire dalla formazione innovativa per le scuole; passando per la ricerca sui campi futuribili del sapere, il trasferimento tecnologico; la divulgazione di arti e scienze; e il sostegno dell’imprenditorialità, dall’incubazione al capitale di rischio.

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