«La Regione continuerà sostenere lo sviluppo degli Istituti tecnici superiori (Its) perché questi percorsi avvicinano concretamente domanda e offerta di lavoro e favoriscono la formazione di alto livello, ponendo le basi per la nascita di eccellenze sul nostro territorio e lo sviluppo delle professionalità del futuro» ha affermato l’assessore a lavoro e formazione del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, a margine della presentazione del bando per il corso di tecnico superiore per la produzione e manutenzione di mezzi di trasporto navale e relative infrastrutture, indetto dalla Fondazione Its Accademia nautica dell’Adriatico di Trieste.
Il percorso di studio, al quale potranno accedere 24 allievi, punta a formare ragazzi e ragazze altamente qualificati come disegnatori e manutentori navali, così da sopperire alla carenza di risorse umane nel settore della cantieristica. Il corso, che avrà una durata di due anni e prevede 1.200 ore di formazione in aula e 800 di stage a bordo, punta a consentire ai diplomati di inserirsi nel mondo del lavoro con competenze tecnico settoriali maggiori rispetto ai diplomati costruttori del mezzo navale. Le domande di ammissione dovranno essere presentate entro le 12 di venerdì 12 ottobre 2018.
Come ha evidenziato il direttore generale, Bruno Zvech, l’Accademia nautica dell’Adriatico «è la prima in Italia ad aver avviato questo percorso formativo e grazie alla prestigiosa partnership con Fincantieri, ai partecipanti non viene data soltanto una grande preparazione tecnica, ma anche la possibilità di avere uno sbocco occupazione pressoché garantito. Servono però grande impegno e una forte volontà, che sono i prerequisiti di impresa di successo».
Simile il parere di Carlo Giordani, vice responsabile risorse umane di Fincantieri, il quale, confermando il supporto dell’azienda al progetto, ha spiegato che «Fincantieri crede molto al sistema degli Its perché si tratta di uno strumento efficacie per avvicinare i fabbisogni delle aziende alle necessità di preparazione dei ragazzi al mondo del lavoro. Questo corso è quindi importante perché permette di formare dai punti di vista teorico e pratico tecnici specializzati nella progettazione e produzione navale, in linea con le esigenze di personale qualificato che sta esprimendo Fincantieri e l’intero comparto navalmeccanico».
In merito agli Its, Rosolen ha evidenziato che «dalla scorsa primavera è in atto un percorso di condivisione e confronto con le Fondazioni Its, con l’obiettivo di consolidarle e supportarle per arrivare ad essere sempre più un sistema regionale, acquisendo una maggiore consapevolezza sugli scenari di possibile sviluppo dell’offerta nei prossimi anni. Nell’ambito di questo percorso è già previsto un incontro per la fine di settembre che avrà come tema la programmazione e il futuro del sistema Its nel Friuli Venezia Giulia». L’assessore ha quindi spiegato che «la Regione punta alla creazione di percorsi interregionali, in particolare con il veneto, e vuole avviare un dialogo con l’università per ottenere il riconoscimento dei percorsi Its al fine dell’acquisizione di crediti nell’ambito delle lauree professionalizzanti».
La presentazione è stata, inoltre, l’occasione per presentare i dati relativi ai risultati occupazionali emersi dai monitoraggi Indire sui percorsi Its (nei quali però l’Accademia nautica non è ancora stata inclusa in quanto il primo percorso si è concluso a luglio 2018). Numeri che evidenziano in Friuli Venezia Giulia, risultati decisamente positivi. Su 118 allievi del corso 2014-2016 ben 97 hanno trovato lavoro entro 12 mesi dal conseguimento del titolo, ovvero l’82,2%.
Per quanto riguarda gli impegni finanziari regionali per la realizzazione di percorsi di istruzione tecnica superiore in Friuli Venezia Giulia, lo stanziamento per il periodo 2018-20/21 è di 3.519.171,20 euro (fondi Fse) e di 457.633 euro (fondi Miur). A questi si devono inoltre aggiungere i contributi regionali previsti per la pubblicizzazione e la promozione di percorsi di istruzione tecnica superiore (60.000 euro per il 2018) e i fondi per la realizzazione di percorsi Its da parte delle Fondazioni del Friuli Venezia Giulia anche in altre regioni (150.000 euro). Inoltre, al fine di favorire la partecipazione femminile è previsto un contributo di 30.000 euro (fondi Fse) per il rimborso della quota d’iscrizione alle studentesse che abbiano partecipato ad almeno all’80% delle lezioni.