In occasione dell’inaugurazione della Mostra del cinema di Venezia, la regione del Veneto scende in campo a sostegno della filiera cinematografica modificando il Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020, all’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, al fine di includere un’azione che destina 5 milioni di euro al rafforzamento della competitività delle imprese cinematografiche operanti nel territorio, alle case di produzione che scelgono il Veneto come set, a quelle che utilizzano maestranze venete.
«Investire nella cultura: per la Regione del Veneto non è uno slogan ma un preciso e concreto progetto politico e amministrativo, che coinvolge tutte le possibili espressioni artistiche – ha detto il governatore Luca Zaia -. Lo dimostra anche questa iniziativa finalizzata a far crescere le imprese di produzione cinematografica del nostro territorio: il cinema è un’industria culturale tra le più importanti, un’arte, ma anche una grande opportunità di sviluppo economico e occupazionale».
«Una modifica che abbiamo voluto, chiesto e infine ottenuto – precisa il presidente – per inserire un’azione, inizialmente assente dal Programma, che consenta di sviluppare le diverse filiere legate al cinema e all’audiovisivo: quella turistica, attraverso la valorizzazione delle location cinematografiche, quella del sistema moda, delle produzioni tipiche locali e del design attraverso il posizionamento dei brand d’impresa veneti all’interno delle produzioni cinematografiche».
Cinque milioni di euro di incentivi economici in tre anni, di cui le aziende di produzione cinematograficapotranno beneficiare partecipando ad appositi bandi, il primo dei quali sarà predisposto entro la fine del 2018. Dovranno servire a creare servizi, a sviluppare competenze professionali settoriali, ad aumentare la competitività delle imprese culturali e dello spettacolo che operano nel territorio regionale, sostenendo una programmazione più diversificata e innovativa, ma anche a valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico per attrarre nel Veneto produzioni cinematografiche e audiovisive italiane ed estere.
«Queste risorse – conclude Zaia – vanno ad aggiungersi agli 11 milioni di euro di fondi strutturali POR FESR che la Regione ha destinato alle imprese culturali creative e dello spettacolo, sia per favorire la nascita di nuove imprese, sia per il consolidamento delle imprese esistenti. La qualità e il valore innovativo dei progetti sino a oggi pervenuti, la disponibilità a mettersi in gioco e ad accettare il rischio d’impresa superando la logica del contributo, sono la conferma che la strada che abbiamo imboccato è quella giusta».