Salvini a Pinzolo lancia Fugatti, ma nel centrodestra emergono le prime crepe

La festa della Lega a Pinzolo frequentata dai big del partito. La corsa in solitaria in Alto Adige della Lega solleva le critiche di Forza Italia e Fratelli d’Italia. 

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salvini a pinzolo

Nonostante un maltempo inclemente, circa 2.000 persone hanno affollato il grande tendone allestito dalla Lega trentina per la consueta festa di fine estate che quest’anno si è trasformata in un’autentica kermesse nazionale, con il comizio di Matteo Salvini fresco di avviso di reato per la vicenda degli immigrati bloccati per una settimana sulla nave Diciotti, e con la presenza di molti esponenti di spicco del partito, chi in vacanza in compagnia del “Capitano”, chi venuto nella località giudicariese apposta per presenziare al comizio che ha catalizzato l’attenzione di molti turisti.

Il comizio finale della festa è stata l’occasione per “battezzare” ufficialmente l’apertura della campagna elettorale per il rinnovo dei consigli provinciali di Trento e di Bolzano del prossimo 21 ottobre. Se in Trentinoi giochi sono fatti a livello di alleanze con un ricompattamento del centro destra allargato agli innesti delle liste civiche ed autonomiste, in Alto Adige invece la scelta è quella della corsa in solitaria, aprendo però un contrasto con Forza Italia e Fratelli d’Italia che contestano la decisione che, secondo i meccanismi della legge elettorale vigente per l’Alto Adige, condannerà all’irrilevanza politica la rappresentatività del gruppo etnico italiano, che si frantumerà in troppi rivoli, lasciando in mano alla Svp l’arbitrio di scegliere con chi allearsi e per le scelte politiche fondamentali.

Una strategia che potrebbe innescare tensioni anche nell’alleanza trentina, tutt’altro che granitica, visto che sono già scoppiate le beghe tra leghisti “doc” e leghisti fuoriusciti e approdati nel frattempo in altre formazioni del centro destra che ora si ritrovano all’interno dell’alleanza capeggiata dalla Lega. Non solo: c’è maretta anche per la decisione del candidato presidente, il sottosegretario alla sanità Maurizio Fugatti, di candidare nella lista anche tutti i deputati, specialmente le tre deputate, cosa che ha scatenato il malcontento tra le altre donne in lista che si vedono concorrenti temibili dotate di una ribalta pubblica sicuramente maggiore rispetto a quello di altre candidate. Una scelta, quella di piazzare in lista tutti i deputati, testimone di due fatti di fondo: l’avere pochi candidati di spessore e di spicco capaci di avere incarichi di governo nel caso di vittoria elettorale e il considerare prossimo alla scadenza l’attuale Parlamento, che difficilmente andrà oltre l’appuntamento con le elezioni europee che potrebbero essere abbinate alle politiche anticipate, con chi può che sceglie lidi più tranquilli e sicuri.salvini a pinzolo

Tornando alla festa e al comizio di Salvini, scandito da autentiche ovazioni da stadio, il ministro-segretario ha scaldato il pubblico partendo dall’argomento di stretta attualità, l’avviso dell’avvio dell’inchiesta che lo vede indagato per sequestro di persona per avere bloccato per una settimana gli immigrati sulla nave Diciotti. “Sequestro” che si è concluso proprio nella stessa serata, con lo sbarco dei clandestini e l’avvio verso alcuni paesi europei e le comunità ecclesiastiche si sono dette disponibili ad accoglierli (circa la metà rimarrà in Italia). La polemica di Salvini non si è fatta attendere: «sono sotto inchiesta per sequestro di persona da mezz’ora, ma non possono fermare milioni d’italiani che vogliono il cambiamento. A Genova è crollato un ponte ma lì non ci sono indagati, nonostante 43 persone decedute. Ma ora indagano un ministro che difende gli italiani. La magistratura non faccia politica», ribadendo che una delle priorità della legislatura è la questione giudiziaria.

Salvini ha rilanciato sulla scuola prossima alla riapertura: «basta con il valzer degli insegnanti che girano tutta l’Italia. Vogliamo possano rimanere nella stessa scuola almeno 5 anni per garantire la continuità didattica a nostri figli». Quanto ai problemi della montagna e al ritorno dei predatori «sulla montagna non parlino i sapientoni da salotto ma lo faccia chi la montagna la abita».

Prima del comizio, Salvini si è concesso alle interviste alla stampa, dove ha ribadito il ruolo dell’autonomia: «tutte le volte mi chiedete dell’Autonomia ma io non posso che ripetere che non solo la manterremo ma vedremo di ampliarla: a voi ma anche ad altre realtà. In primo luogo la specialità dovrà essere data a Veneto e Lombardia. Ma poi la stessa possibilità di buon governo potrà essere concessa ad altre regioni: penso a Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Abruzzo e Puglia. In Trentino dopo 20 anni vogliamo portare il cambiamento. Da voi l’Autonomia non si tocca ma non può essere un’autonomia di spreco».