Emergenza migranti in Friuli Venezia Giulia: sgomberi immediati e Forestali ai confini

Fedriga: «grazie al Viminale, mai un intervento così tempestivo». 

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«Regione e Governo nazionale intervengono congiuntamente e con estrema determinazione sull’emergenzamigranti in Friuli Venezia Giulia». Lo annunciano congiuntamente il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, e gli assessori a immigrazione e sicurezza, Pierpaolo Roberti, e alle risorse forestali, Stefano Zannier, evidenziando e plaudendo l’immediata disponibilità del Viminale a recepire l’ennesima emergenza verificatasi sul territorio regionale, in particolare su quello triestino, dove il centro città, da piazza della Libertà alle rive e al molo Audace ormai sono costellate da nugoli di clandestini pachistani, afgani e iracheni, che hanno trasformato questa zona della città in una sorta di ghetto con enormi problemi di carattere igienico-sanitario.

«Dalla prossima settimana – proseguono gli esponenti della Giunta regionale – la Regione metterà a disposizione il corpo forestale del Friuli Venezia Giulia per attività di supporto ai controlli lungo la fascia confinaria tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia e, nel frattempo, grazie al pronto intervento del ministero degli Interni, mai prima d’ora così tempestivo, le autorità preposte provvederanno ad allontanare da Trieste tutti i migranti irregolari che si sono resi recentemente protagonisti di bivacchi non autorizzati sulle Rive cittadine».

«L’intensificarsi degli arrivi attraverso la frontiera italo-slovena – evidenziano governatore e assessori regionali – è stato affrontato fin dallo scorso mese con un consistente rafforzamento della presenza di forze di Polizia nelle aree più a rischio, proprio ieri nuovamente implementato con l’obiettivo di garantire la sicurezza del territorio e dei cittadini. Ora – concludono Fedriga, Roberti e Zannier – il messaggio che lanciamo è quello di una forte sintonia tra istituzioni che, nel concreto, si traduce in azioni rapide e condivise con l’obiettivo sempre ben chiaro di bloccare gli arrivi ed alleggerire ogni forma di pressione sul Friuli Venezia Giulia perché, va ribadito, questa regione non è una porta aperta ai clandestini».

La giunta regionale ha deliberato anche il finanziamento di 830.000euro a favore delle azioni di miglioramento della sicurezza urbana e territoriale in 24 comuni attraverso il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e il miglioramento delle dotazioni della Polizia locale. L’iniziativa, che consente in via straordinaria il riequilibrio degli interventi per il 2018 a favore delle amministrazioni locali che non hanno aderito alle Unioni territoriali intercomunali, è stata approvata dalla Giunta su proposta dell’assessore regionale ad autonomie locali e sicurezza, Pierpaolo Roberti.

Nello specifico, ai comuni di Cervignano del Friuli (capofila della forma collaborativa che raggruppa anche le amministrazioni di Cervignano del Friuli, Aquileia, Campolongo Tapogliano, Fiumicello, Ruda, Terzo di Aquileia, Villa Vicentina), al comune di Codroipo (che raggruppa Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada) e al comune di Latisana (che raggruppa Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Precenicco e Ronchis) saranno assegnati 45.000 euro ciascuno. Ai comuni di Trieste e di Pordenone 55.000 euro ciascuno; a Grado e Muggia 105.000 euro ciascuno, mentre a Gorizia, Lignano Sabbiadoro e Monfalcone andranno 125.000 euro ciascuno.

I fondi consentiranno la copertura delle spese per l’acquisto, l’attivazione, l’utilizzo e la manutenzione straordinaria di sistemi di videosorveglianza e di dispositivi fissi e mobili per la lettura delle targhe dei veicoli e relativi software e licenze di gestione, come pure quelle per la ristrutturazione e l’adeguamento tecnologico e infrastrutturale delle sale operative e delle sedi della polizia locale e l’acquisto di veicoli.