Al 30 giugno 2018, il Registro delle imprese della Camera di commercio di Trento contava 4.575 aziende guidate da giovani con meno di 35 anni di età. I giovani imprenditori hanno dato vita nei primi sei mesi dell’anno a 507 nuove imprese, le chiusure hanno invece riguardato 213 attività, il saldo ha segnato, quindi, un incremento complessivo di 294 unità.
Nel periodo considerato, quasi una nuova attività su tre è stata aperta da un giovane (il 31%). Si tratta di una performance rilevante se si pensa che le iniziative economiche guidate dagli under 35 rappresentano soltanto il 9% delle 50.768 imprese che costituiscono la base imprenditoriale della nostra provincia.
L’analisi per settori mostra come i giovani imprenditori abbiano scelto, nella prima metà dell’anno, soprattutto l’agricoltura e le attività connesse (98 nuove iscrizioni), le costruzioni (78) e il commercio (59). A caratterizzarsi come attività più “giovanili” sono però gli “altri settori” comprensivi dei servizi alla persona (dove il 45,1% delle nuove iniziative è dovuto agli under 35), le assicurazioni e il credito (40,6%) e i trasporti e le spedizioni (38,9%).
Per quanto riguarda il numero complessivo delle imprese registrate, la maggiore presenza di giovani imprenditori si rileva negli “altri settori” dove raggiunge il picco del 14,0% del totale delle attività dell’ambito economico. Seguono le assicurazioni e il credito con il 13,1%, il turismo con il 9,9% e il commercio con il 9,3%.
All’interno dell’universo delle imprese “under 35”, particolarmente diffuse risultano quelle a carattere artigiano che rappresentano il 31,2%. La presenza di una componente giovanile così rilevante nel comparto rappresenta un importate segno di rinnovamento per il mondo dell’artigianato che per molti aspetti ha subito pesantemente gli effetti della recente crisi economica.
Un altro importante elemento che emerge dall’analisi di questa tipologia di imprese è rappresentato dal fatto che una su quattro risulta a conduzione femminile (il 25,7%). Interessante risulta essere anche l’incidenza dell’imprenditoria straniera (comunitaria ed extra Ue) che, con 687 imprese registrate, rappresenta il 15,0% del totale dell’imprenditoria giovanile.
Per quanto riguarda la forma giuridica, prevalgono nettamente le imprese individuali (il 75,9% del totale delle imprese guidate da giovani), seguite dalle società di capitale (14,8%), dalle società di persone (8,6%) e dalle altre forme organizzative, soprattutto cooperative (0,8%).