La Cassazione accoglie il ricorso di Vivai Tabarelli contro Autostrada Brescia-Padova

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È stata la prima sezione civile della Suprema Corte, presieduta dalla giudice Maria Cristina Giancola, ad accogliere il ricorso di Vivai Tabarelli contro la società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, per la determinazione dell’indennità da esproprio dei terreni dell’autostrada A31 Valdastico sud.

Vivai Tabarelli, guidata dall’agronomo Mario Tabarelli, è stata assistita dall’avvocato Aristide Police, partner Clifford Chance.

Autostrada BS-VR-VI-PD s.p.a. è stata assistita dagli avvocati veronesi Lamberto Lambertini e Daniele Maccarrone.

L’azienda vivaistica Tabanelli lamentava che, nel 2012, la Corte d’Appello di Venezia avesse stimato l’indennità aggiuntiva di esproprio di alcuni suoi terreni a Piacenza d’Adige, per la realizzazione dell’autostrada A31 Valdastico sud, sulla base dei valori agrari medi del terreno, senza considerare il valore del soprassuolo.

Una sentenza ribaltata dalla Cassazione, con decisione pubblicata lo scorso 19 febbraio che, “quantunque la sentenza della Corte d’Appello veneziana non possa dirsi in diritto errata, essendosi essa uniformata sul punto al diritto vivente di riferimento”, ha cassato la decisione di secondo grado e rinviato nuovamente al giudice lagunare. Nella nuova decisione la Corte di Appello dovrà attenersi al principio secondo cui “qualora le piantagioni che insistono sul suolo espropriato contribuiscano a connotarne le caratteristiche fisiche, tanto da incidere sul valore e contribuire all’appetibilità dello stesso ove inserito in un mercato virtuale, del relativo valore occorre tenere conto”.

I Vivai Tabarelli producono dal 1971 materiale vivaistico, certificato per la frutticoltura di mele e pere, con due sedi: in Trentino Alto Adige a Nave San Rocco (Trento), e in Veneto a Masi (Padova).

Scopri tutti gli incarichi: Lamberto Lambertini – Lambertini & Associati; Daniele Maccarrone – Maccarrone & Co.; Aristide Police – Clifford Chance;