I conti di Volksbank nel primo semsestre 2018 sono all’insegna della piena salute, con un utile netto di 15,3 milioni di euro – una crescita del 37% rispetto alla semestrale 2017.
Secondo il presidente del consiglio d’amministrazione di Volksbank, banca con radici in Alto Adige ma diffusa in tutto il NordEst, Otmar Michaeler, «si tratta di un ottimo risultato, del quale possiamo essere orgogliosi. Abbiamo proseguito con successo la decisa tendenza ad affermarci come banca regionale nella nostra area di mercato. Soprattutto nel Veneto, dove sempre più ci è riconosciuta la speciale attenzione prestata alla valorizzazione del contesto economico locale e siamo visti come valida alternativa ad altre banche. Il conseguimento di nuove quote di mercato dimostra che la nostra apertura a più ampi distretti nel Veneto, in particolare con l’ingresso nella provincia di Vicenza, è stata una scelta corretta di crescita, mentre in Alto Adige la nostra attività è consolidata e miglioriamo in tutti i comparti. Il primo semestre rappresenta una solida base per il risultato di fine esercizio 2018. Stiamo progredendo in modo soddisfacente e in linea con la nostra pianificazione».
La forza di Volksbank si è rivelata nelle operazioni con la clientela che nell’intero bacino d’utenza sono aumentate di un miliardo di euro rispetto all’anno precedente. La crescita si è fortemente sviluppata sia nella raccolta che negli impieghi ed è espressione del potenziale commerciale della Banca. Le masse amministrate ammontano, a livello globale Banca, a quasi 18 miliardi di euro. Volksbank ha acquisito nuove quote di mercato in tutto il suo bacino d’utenza. La Banca ha inoltre ottenuto notevoli risultati nella riduzione dei crediti deteriorati che si sono abbassati all’11,7%, significativamente al di sotto della media nazionale (866,7 milioni, in calo del – 3,5% rispetto agli 898,0 milioni di fine 2017). Entro la fine dell’anno, includendo in bilancio le cessioni di crediti non performanti, gli incassi e le ristrutturazioni, questa quota scenderà al di sotto del 10%.
Secondo il direttore generale di Volksbank, Johannes Schneebacher, «nella rete commerciale siamo stati in grado di ottenere risultati significativi: particolarmente gratificante è stata l’espansione della nostra attività mantenendo invariati i margini. Contemporaneamente registriamo un migliore presidio dei rischi. Il grado di copertura dei crediti deteriorati è pari al 50%. Siamo fiduciosi che entro la fine dell’anno la quota dei crediti deteriorati scenderà al di sotto del 10%. Questi interventi creano i presupposti per un’ulteriore contenimento del rischio nel secondo semestre e per una ancora migliore redditività della Banca».
Gli interessi netti ammontano a 82,9 milioni, in aumento del 7,8% rispetto ai 76,9 milioni del primo semestre 2017. Il dato non è pienamente confrontabile con quello del precedente esercizio, in quanto – a seguito dell’applicazione dell’IFRS 9 – il margine di interesse è influenzato dalla riclassifica negli interessi attivi dell’effetto positivo di “reversal” delle riprese da attualizzazione delle sofferenze che, precedentemente, erano registrate fra le rettifiche nette su crediti e dalla riclassifica negativa dovuta al calcolo degli interessi su posizioni deteriorate basato sul valore al netto delle rettifiche e non sul valore contrattuale. Al netto di tali riclassifiche, complessivamente positive per 7,8 milioni, il margine si attesta a 75,1 milioni rispetto al dato di 76,8 milioni del I semestre 2017, confermando la tenuta della redditività caratteristica. I dividendi e il risultato netto delle partecipazioni valutate al patrimonio netto sono positivi per 2,0 milioni, in crescita rispetto agli 1,3 milioni del primo semestre 2017. Il margine finanziario si attesta a 84,9 milioni, in crescita del +8,6% rispetto ai 78,2 milioni del primo semestre 2017. Le commissioni nette sono pari a 43,1 milioni, sostanzialmente invariate rispetto ai 43,3 milioni del primo semestre 2017, in un contesto di mercato caratterizzato da un trend negativo, soprattutto i mesi di maggio e giugno, per effetto delle note turbolenze connesse ai titoli di Stato italiani e ai mercati azionari internazionali.
Al 30 giugno 2018, la raccolta diretta di Volksbank ammonta a 7.461,6 milioni ed evidenzia un incremento del +1,6% rispetto ai 7.341,7 milioni del 31 dicembre 2017. Nel confronto si registra una crescita del +6,6% dei conti correnti e depositi a vista della rete commerciale (6.013,1 milioni contro i 5.640,0 milioni di fine 2017). Prosegue inoltre il trend decrescente dei titoli obbligazionari e certificati di deposito emessi (-6,4% e -60,6 milioni) in linea con la politica finalizzata alla progressiva riduzione del costo del funding grazie alla riduzione delle forme di raccolta più onerose. In calo di -192,6 milioni i PCT e le altre forme di raccolta.
La raccolta indiretta cresce dello +0,6% a 2.856,3 milioni, nonostante un primo semestre particolarmente incerto. La raccolta amministrata è pari a 1.201,1 milioni, in calo rispetto ai 1.524,8 milioni di fine 2017. La flessione è imputabile sostanzialmente all’andamento negativo dei mercati che si è riflesso sul valore dei titoli in custodia.
La raccolta gestita è in crescita del 16,0% a 1.623,7 milioni, rispetto ai 1.400,0 milioni di fine 2017. Positivo anche l’andamento del comparto assicurativo, che registra un +22,1% a 663,1 milioni, rispetto ai 543,0 milioni di fine 2017.