La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a Bolzano per lanciare la campagna elettorale del centro destra

Meloni: «se vogliono avere un peso politico nei confronti della Svp gli italiani devono rimanere uniti, specie quelli di centro destra». «Anche in Trentino indispensabile tenere unita l’alleanza». 

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giorgia meloni

In vista delle elezioni regionali del Trentino Alto Adige del 21 ottobre prossimo, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni è giunta a Bolzano per fare il punto sugli accordi per la formazione dell’aleanza di centro destra, che si preannuncia difficoltosa soprattutto a causa del comportamento della Lega.

Meloni è giunta a Bolzano nella storica sede in via Locatelli, dove si è incontrata con i vertici locali del partito guidati da Alessandro Urzì e Marco Galateo. «Fratelli d’Italia vuole essere un punto di riferimento per la comunità italiana in Alto Adige» ha esordito Meloni, accusando la sinistra «di aver svenduto i diritti degli italiani pur di governare a Roma, creando una vera e propria forma di sopruso nei confronti della minoranza italiana. Se io dicessi che non accetto un funzionario di nazionalità africana, penso che interverrebbero le Nazioni Unite», riferendosi alle dichiarazioni compiute da alcuni politici Svp nei confronti di nomine dirigenziali che vedevano coinvolta una funzionaria italiana che si è vista preferire un tedesco nella nomina ad una direzione.

Meloni ha quindi puntato sulle alleanze per l’appuntamento elettorale regionale: «è fondamentale che anche in Trentino Alto Adige il centro destra si presenti unito. In Alto Adige la particolare legge elettorale impone agli italiani la necessità di raggrupparsi in un unico schieramento se vogliono avere peso politico nei confronti della Svp. Altrimenti, sarà sempre la Svp a dettare le danze con il supporto del Pd. Anche in Trentino è necessario che il centro destra sia unito e, magari, si allarghi anche alle altre forze politiche di centro per partire con il piede giusto per superare la soglia del 40% che garantisce la governabilità. Non mi piace il comportamento della Lega che in Alto Adige vuole andare da sola e in Trentino taglia fuori noi e Forza Italia oltre che le formazioni civiche».

Il problema delle alleanze in Trentino Alto Adige, secondo Giorgia Meloni, «sarà risolto in un vertice che convocheremo la settimana prossima tra me, Salvini e Berlusconi. In Trentino Alto Adige abbiamo un’occasione formidabile di conquistare la maggioranza dopo decenni di governo del centro sinistra. Sarebbe sciocco perderla solo per meschine opportunità di partito o, peggio, di persona».

Marco Galateo ha fatto il punto sulle questioni locali, partendo dallo sconto etnico fomentato dall’asse Svp-Pd. Il coordinatore regionale Alessandro Urzì ha invece posto l’attenzione sulla situazione politica, criticando un PD «asservito ai voleri della Svp» e il M5s che «sta creando in Alto Adige un grillismo di lingua italiana e uno di lingua tedesca, parcellizzando ancora di più la rappresentatività delle minoranze».