Quasi 120 milioni di euro in arrivo per i progetti “Standard” approvati dal Programma Interreg Italia-Croazia. L’importo finanzierà un totale di 50 proposte progettuali ritenute idonee in sede di valutazione, su un totale di circa 200 richieste presentate. Il Programma dispone di una dotazione totale di 201 milioni di euro provenienti dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) per l’intero periodo di Programmazione 2014-2020, di cui 18 milioni di euro sono già stati stanziati a favore dei progetti “Standard+” approvati lo scorso ottobre 2017.
Il Programma Interreg Italia-Croazia, di cui la Regione del Veneto è autorità di gestione, ha l’obiettivo di valorizzare il territorio costiero che si affaccia sul mar Adriatico, sia sul fronte italiano che su quello croato, al fine di dare inizio a nuove sinergie e collaborazioni in grado di potenziare lo sviluppo economico e migliorare la qualità dell’ambiente di quest’area e del mare sul quale si affaccia.
La “crescita blu”, intesa come potenziamento dell’economia marittima nel rispetto della sostenibilità ambientale, rappresenta infatti il leitmotiv del Programma Italia-Croazia che ha lo scopo stimolare lo sviluppo marittimo mediante la costituzione di partenariati tra soggetti pubblici e privati aventi sede legale in una delle 8 contee croate e delle 25 province italiane che si affacciano sull’Adriatico.
La quota del FESR destinata al finanziamento di queste graduatorie sarà pari a 101 milioni di euro, ai quali si aggiungono circa 18 milioni di euro di cofinanziamento (garantito a livello nazionale da risorse statali o direttamente dai beneficiari italiani e croati), per un totale complessivo di quasi 120 milioni di euro. Il contributo FESR conferito ad ogni singolo progetto oscilla tra circa 800.000 euro e 2,5 milioni di euro.
I progetti “Standard” finanziati dal programma Interreg Italia-Croazia sono così suddivisi: 8 a sostegno dell’innovazione blu (16,6 milioni di euro del FESR); 10 a sostegno della sicurezza e resilienza legate ai cambiamenti climatici e agli eventi calamitosi (19,1 milioni di euro del FESR); 22 a sostegno del patrimonio culturale e naturale (44,5 milioni di euro del FESR); 10 a sostegno del trasporto marittimo (20,7 milioni di euro del FESR).
«Una parte del Fondo è stata destinata a 54 partner veneti (impegnati su 31 progetti) per un totale di 13,2 milioni di euro (13% del totale FESR finanziato), così suddivisi: 2,3 milioni a sostegno dell’economia blu, 2,3 milioni per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la sicurezza rispetto ad eventi calamitosi e, circa 5,8 milioni a sostengo del patrimonio culturale e naturale, ed infine oltre 2,6 milioni per il trasporto marittimo – sottolinea l’assessore regionale alla programmazione Fondi UE, Federico Caner -. Attraverso l’approvazione dei 50 progetti “Standard”, il Programma Italia-Croazia riuscirà a far cooperare più di 460 partner distribuiti sul territorio italiano (circa 260) e croato (circa 200), innescando strategie di sviluppo di medio e lungo termine».
L’Emilia Romagna è interessata da 24 Progetti, finanziati con 12 milioni di euro, per la ‘crescita blu’ del mare e dalle acque, la sicurezza e resilienza dei territori, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione del patrimonio culturale e il potenziamento del trasporto marittimo. In particolare, sono stati approvati 10 progetti in cui istituzioni della regione sono capofila, mentre nei rimanenti 14 sono presenti in qualità di partner. I 12 milioni complessivi di finanziamenti corrispondono a oltre il 10% del totale assegnato.