Monitor dei distretti industriali del Triveneto: nel primo trimestre 2018, export (+2,7%) superiore alla crescita media nazionale

Miglior primo trimestre di sempre per i distretti veneti che con 6,3 miliardi di euro hanno superato del 17% i valori dell’export dello stesso periodo del 2008. Bene anche il Trentino Alto Adige (+7,6%). Sufficiente (+1,3%) il Friuli Venezia Giulia. 

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Monitor dei distretti industriali del Triveneto

La Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo ha pubblicato la nuova edizione del Monitor dei distretti industriali del Triveneto, aggiornato al primo trimestre 2018.

Nel primo trimestre del 2018 i distretti del Triveneto hanno registrato una nuova crescita toccando il livello di 8,3 miliardi di euro di esportazioni, con un incremento del 2,7%, pari a 218,7 milioni di euro, di poco superiore alla crescita media distrettuale nazionale, pari a 2,4%. A livello settoriale, sono stati i distretti della metalmeccanica a segnare i maggiori incrementi in valore assoluto, 113,4 milioni di euro, in crescita del 5,5%, seguiti subito dopo dai distretti del Sistema Casa (+3,1% pari 46 milioni di euro) e dagli Altri Settori, che contengono le Materie Plastiche di Treviso, Vicenza e Padova, (+6,7% pari a +29,4 milioni di euro). Positivo avvio d’anno anche per i distretti dell’Agroalimentare (+2,5% pari a 28,3 milioni di euro), mentre i distretti del Sistema Moda hanno sostanzialmente replicato i livelli di esportazioni registrati nel primo trimestre del 2017. Complessivamente, dei 40 distretti monitorati da Intesa Sanpaolo, 25 hanno registrato un aumento delle esportazioni al primo trimestre 2018.

Buona la crescita degli scambi con i principali mercati di sbocco europei, guidata dalla Germania che è tornata a crescere (+58 milioni di euro) seguita da Francia (+57,8 milioni di euro) e Paesi Bassi (+49,4 milioni di euro). Tra i nuovi mercati spiccano poi gli incrementi di Cina, India, Repubblica Ceca, Turchia, Vietnam e Brasile.

A livello regionale, si è mantenuta brillante la crescita dell’export delle imprese distrettuali del Trentino Alto Adige, +80 milioni di euro, pari a +7,6%, con 4 distretti che rientrano tra i primi 30 italiani per maggiore incremento assoluto. Buono il risultato trimestrale anche per i distretti veneti (+144,8 milioni di euro pari a +2,3%). Per i distretti del Friuli Venezia Giulia, se si esclude il distretto della meccanica di Udine e Pordenone, soggetto a rilevanti oscillazioni delle esportazioni trimestrali per la consegna di commesse di grandi gruppi locali, il trimestre 2018 si è chiuso comunque con segno positivo (+6,1 milioni di euro, pari a +1,3%).Monitor dei distretti industriali del Triveneto

Veneto: 9 distretti tra i primi 30 in Italia per crescita dell’export

Miglior primo trimestre di sempre quello del 2018 per i distretti veneti che, con 6,3 miliardi di euro hanno superato del 17% i valori delle esportazioni dello stesso periodo del 2008. Nove distretti veneti si posizionano ai primi 30 posti in Italia per crescita del valore delle esportazioni: si tratta di alcuni distretti legati alla produzione del comparto metalmeccanico (Meccanica strumentale di Vicenza, Termomeccanica di Padova, Termomeccanica scaligera), alle filiere del sistema casa (Mobili di Treviso ed Elettrodomestici di Treviso), del sistema moda (Tessile e abbigliamento di Schio-Thiene-Valdagno, Calzature del Brenta), alle Materie plastiche di Treviso, Vicenza, Padova e al Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Dei 25 distretti veneti, 16 hanno segnato un aumento di vendite sui mercati esteri, mentre dei rimanenti con calo tendenziale 4 sono del settore moda, tra cui i più importanti per livello delle esportazioni sono l’Occhialeria di Belluno e l’Oreficeria di Vicenza. Il distretto bellunese, rispetto alla sostanziale stabilità registrata nel 2017, ha subito nel primo trimestre 2018 un calo del 3,5% (pari a -24,9 milioni di euro), attribuibile a riorganizzazioni logistiche verso centri distributivi fuori provincia e alle difficoltà incontrate dal business dei department store statunitensi. Per l’Oreficeria di Vicenza il primo trimestre chiude in negativo con un calo tendenziale del 3,8% (pari a -12,5 milioni di euro): nonostante la ripresa della domanda mondiale in Cina e negli Stati Uniti, il distretto vicentino ha risentito di cali nei principali sbocchi, in primis Hong Kong e Emirati Arabi Uniti. Infine, per il Tessile di Treviso, la diminuzione delle esportazioni si è concentrata nel primo trimestre del 2018 soprattutto nei mercati europei, essenzialmente in Germania e in Spagna, confermando le riduzioni già registrate nel 2017.

Nel primo trimestre, 4 primari mercati di sbocco europei sono risultati trainanti per i distretti veneti: nell’ordine Francia, Paesi Bassi, Germania e Spagna, che insieme al Messico si sono collocati nelle prime 5 posizioni con maggiore crescita delle esportazioni, seguiti poi dai nuovi mercati di Cina, Repubblica Ceca, Turchia, Brasile e Russia. In particolare in Cina e in Russia la crescita, rispettivamente pari all’8% e al 6,6%, prosegue l’ottima performance ottenuta dalle imprese distrettuali venete nel 2017. Entrano invece in territorio negativo le esportazioni verso Stati Uniti e Regno Unito, invertendo la crescita registrata nel 2017. Per Hong Kong ed Emirati Arabi Uniti si riconfermano, nel primo trimestre, le diminuzioni delle esportazioni già osservate nell’anno precedente.

Friuli-Venezia Giulia in positivo Filiera del Mobile e Agroalimentare

Nel primo trimestre, i distretti del Friuli Venezia Giulia hanno raggiunto 815,8 milioni di euro di export, di cui 300,7 milioni della Filiera del Mobile, risultata la più performante sui mercati esteri con aumenti di 5,4 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; bene sia il mobile di Pordenone (+2,3% pari a 4,2 milioni di euro) sia le sedie e i tavoli di Manzano (+1,1%, pari a 1,2 milioni di euro). Il distretto degli Elettrodomestici di Pordenone ha invece registrato un calo del 2,4%, con diminuzioni più rilevanti nel Regno Unito, Emirati Arabi Uniti e Spagna. Buon incremento complessivo dei distretti dell’agroalimentare (+3,3% pari a 2,6 milioni di euro), grazie al balzo del Prosciutto di San Daniele (+18,9%) e dei Vini e distillati del Friuli (+3,8%). Sostanzialmente stabili le esportazioni del Caffè di Trieste rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.

Balzo della Meccatronica e dell’Agroalimentare in Trentino-Alto Adige

Le esportazioni dei distretti del Trentino Alto Adige nel primo trimestre 2018 hanno nuovamente superato, per il quinto trimestre consecutivo, il miliardo di euro, con un tasso di crescita del 7,6% (pari a 80 milioni di euro). A fare da traino i distretti della Meccatronica dell’Alto Adige (+11,8% pari a 35,7 milioni di euro), terzo migliore distretto della metalmeccanica a livello nazionale per crescita in valore, e della Meccatronica di Trento (+10,6% pari a 28,2 milioni di euro). Avvio di anno molto positivo anche per i distretti dell’agroalimentare, complessivamente +4,3%, in particolare per la filiera delle frutta in Alto Adige (Marmellate e succhi di frutta del Trentino Alto Adige e Mele dell’Alto Adige). Bene anche i Vini e distillati di Trento, mentre i Vini e i distillati di Bolzano segnano un leggero calo per le diminuzioni di export registrate verso Belgio, Germania e Paesi Bassi. Per le Mele del Trentino, si tratta ancora di un trimestre di diminuzione delle vendite nei principali mercati di sbocco, soprattutto Spagna ed Egitto, con il mercato tedesco in controtendenza. Per i distretti del Sistema Casa, le variazioni delle esportazioni restano in territorio negativo anche nel primo trimestre 2018.