Sidran: dalle grandi navi all’architettura, la revisione dei progetti entra nell’era della realtà immersiva

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Sidran (Sistema Immersivo per Il Design Review in Ambito Navale) è un’innovativa piattaforma di realtà virtuale immersiva per il supporto alla revisione di progetti come quelli delle piattaforme off-shore o di grandi navi.

Il sistema è frutto di un finanziamento POR FESR 2014-2020 della Regione Friuli Venezia Giulia, i cui risultati sono presentati oggi nel salone 3D del Centro Congressi Area Science Park. I partner del progetto sono Fincantieri, attraverso la controllata Fincantieri Oil & Gas, la società di realtà virtuale Arsenal (www.arsenal.it) dell’Area Science Park  e l’Università degli Studi di Trieste.

Nel mondo della progettazione navale la revisione dei progetti su larga scala, si svolge di norma con il supporto di computer e di disegni in Cad che i progettisti sottopongono ai diversi attori coinvolti, dall’armatore al comandante. I differenti livelli di competenze in gioco possono rendere, tuttavia, non sempre agevole la comprensione di piante, grafici, tabelle di dati, spesso ostici ai non addetti ai lavori. Qui entra in gioco la soluzione proposta da SIDRAN, che mira a rivoluzionare l’esperienza di revisione dei progetti utilizzando la realtà virtuale immersiva per visualizzare disegni tecnici tridimensionali sviluppati in Cad, rendendo immediatamente leggibili morfologia e dettagli degli spazi progettati.

L’aspetto ulteriormente innovativo del sistema sta nel fatto che, grazie ai collegamenti di rete, ciò che oggi necessita di riunioni fisiche attorno a un tavolo, in un prossimo futuro potrà cedere il passo a ispezioni da parte di utenti che in remoto, anche da angoli diversi del pianeta, indossando un visore simile a quelli già in uso in ambito game, potranno condividere in simultanea l’ispezione dei medesimi ambienti grazie a degli avatar. In pratica Sidran conduce tutti direttamente all’interno dalla nave o piattaforma in progettazione. «Ciò significa – spiega Piero Miceu, responsabile di Arsenal – che non ci si dovrà più sforzare di immaginare la struttura, ma ci si potrà muovere all’interno della plancia di comando o della sala macchine e interagire attraverso i propri avatar con le altre persone coinvolte nella revisione del progetto».

Un contributo importante alla messa a punto del sistema e alla sua ergonomia d’uso è stata data anche dal lavoro di Carlo Fantoni, professore associato di psicologia generale all’Università di Trieste ed esperto di psicologia della percezione, tema essenziale quando si parla di realtà virtuale immersiva e di interazioni tra soggetti un contesto simile. Oltre al campo navale, la realtà virtuale immersiva per la revisione di progetti potrà trovare applicazioni anche in altri campi, per esempio l’architettura e l’urbanistica.