Attivato il servizio di trasporto bramme acciaio su rotaia da Monfalcone a San Giorgio

Iniziativa supportata dalla regione Friuli Venezia Giulia per ridurre le movimentazioni su gomma con un contributo di 200.000 euro ciascuno agli operatori logistici Interrail e Mercitalia Rail.

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servizio trasporto bramme acciaio

Ha preso il via il progetto sperimentale per il servizio di trasporto bramme di acciaio su rotaia dal Porto di Monfalcone ai quattro laminatoi operanti nella zona industriale dell’Aussa Corno (Evraz Palini e Bertoli, Marcegaglia, Metinvest Trametal e Officine Tecnosider), che trasformano complessivamente 1,5 milioni di tonnellate all’anno di semilavorati.

Il servizio, voluto dalla regione Friuli Venezia Giulia, è organizzato dagli operatori logistici Inter-rail e Mercitalia Rail, entrambi assegnatari di un contributo in regime de minimis di 200.000 euro cadauno, erogato dall’amministrazione regionale per favorire il trasferimento di parte delle bramme tramite ferrovia, piuttosto che su gomma.

Per l’assessore regionale alle infrastrutture territorio, Graziano Pizzimenti, «il progetto di puntare sulla ferrovia nasce dalla constatazione che movimentare le bramme unicamente con la modalità stradale non è più sostenibile per la collettività e per la sicurezza nella circolazione. Per risolvere il problema abbiamo definito un’iniziativa che prevede due fasi operative: nella prima, di rapida attuazione, grazie al contributo in regime “de minimis” con il supporto dei due operatori assegnatari del bando pubblico, abbiamo dato avvio ad una sperimentazione, per poi passare alla seconda fase nella quale rendere strutturale la misura di intervento grazie a contributi della Unione europea».

Ricordando il drammatico incidente avvenuto a San Giorgio di Nogaro nel quale persero la vita due persone, Pizzimenti ha quindi confermato l’importanza dell’intervento per aumentare la sicurezza stradale e ha evidenziato che «il nuovo servizio ferroviario punta alla differenziazione ed equa ripartizione dei flussi tra le varie modalità di trasporto, al fine di ridurre i pesanti impatti sulla viabilità e sulla sicurezza nella bassa friulana generati dal traffico dei camion sulle strade».

Come ha puntualizzato l’amministratore delegato di Inter-rail Tullio Bratta, «questo nuovo servizio di trasporto bramme su ferrovia, peraltro già attivato dall’ex Consorzio Ziac nei primi anni 2000, va nella direzione della differenziazione dei flussi tra le varie modalità di trasporto, che potranno così garantire una alimentazione programmata dei semilavorati ai laminatoi, salvaguardandone l’operatività. Inoltre questa soluzione di trasporto va nella direzione della sostenibilità in quanto toglierà dalla strada settimanalmente come minimo 130-150 camion».

La sperimentazione del servizio, ufficialmente inaugurato alla presenza del sindaco di San Giorgio di Nogaro, Roberto Mattiussi, e del direttore di Confindustria Udine, Michele Nencioni, di fatto è iniziata già lo scorso 9 luglio con un primo treno composto da 32 vagoni ed una portata utile di oltre 1.000 tonnellate destinate a due laminatoi. A regime il servizio di trasporto ferroviario sperimentale delle bramme prevede la programmazione e l’organizzazione di 4-5 treni alla settimana.

Oltre a Inter-rail e Mercitalia Rail (alle quali spettano regia logistica e coordinamento operativo) collaborano alla fornitura del servizio anche l’impresa ferroviaria InRail, le società di manovra ferroviaria Traction Service e Logica, la Compagnia Portuale di Monfalcone e il Consorzio Portonuovo di Porto Nogaro.