La Cassazione conferma il fallimento di Fima Cosma

0
2143

Pove del Grappa (Vicenza). É stata la prima sezione civile della Suprema Corte, presieduta dal giudice Rosa Maria di Virgilio, a confermare il fallimento di Fima Cosma con ordinanza dello scorso 20 giugno.

Fima Cosma Silos s.r.l., guidata dai liquidatori i fratelli Vanni e Marisa Cosma, è difesa dall’avvocato Luca Pavanetto dell’omonimo studio legale sandonatese, mentre il fallimento Fima Cosma Silos, rappresentato dal curatore Guerrino Marcadella, è difeso dall’avvocato bassanese Giuseppe Padovan partner Plura.

Nel 2013 era stata la Corte di Appello di Venezia a confermare la decisione del Tribunale di Bassano del Grappa che aveva dichiarato il fallimento della Fima Cosma Silos s.r.l. dopo aver revoca l’ammissione della società procedura di concordato preventivo.

Contro la decisione di secondo grado, Fima Cosma si era rivolta alla Suprema Corte che ha respinto il reclamo. Secondo la Cassazione uno degli aspetti fondanti la proposta di concordato riguardava la distribuzione, in favore dei creditori, del corrispettivo ricavabile dalla vendita di un immobile sito in Pove del Grappa, di proprietà della Capital Building s.r.I.. L’immobile “in assenza di alcun vincolo giuridico che

imponesse a Capital Building di mettere a disposizione il bene in favore dei creditori di Fima Cosma Silos nella fase di liquidazione del concordato” – si legge in sentenza – non avrebbe potuto legittimamente far parte dell’attivo concordatario in quanto bene formalmente intestato a soggetto terzo, inoltre “”il difetto di un vincolante impegno di retrocessione da parte della proprietaria (Capital Building n.d.r.) legittimamente assurge ad elemento che impedisce la fattibilità giuridica ed osta all’ammissibilità del concordato in esame, la cui proposta era basata, in prevalenza, sul ricavato della vendita di quel bene”.

Nel 2013 erano stati oltre 30 i milioni di euro di debiti del gruppo gruppo Fima Cosma, di cui la Silos gestiva il ramo immobiliare e dei serbatoi, accumulati con le banche, con il fisco e con numerose aziende creditrici tra cui Idro-elettrica, Generali Prefabbricati, Zincheria Valbrenta e Tresoldi Metalli.

Fondata negli anni ‘60 da Piero Cosma, l’azienda era attiva con la divisione “Fima” – dichiarata fallira dal Tribunale di Vicenza nel 2013 che aveva niminato curatore il commercialista Pierpaolo Xausa – nella realizzazione di costruzioni in acciaio per l’edilizia e con la divisione “Cosma Silos” nella produzione di serbatoi.

Scopri tutti gli incarichi: Giuseppe Padovan – Plura; Luca Pavanetto – Pavanetto Luca; Guerrino Marcadella – ADCO Advices&Consulting; Pierpaolo Xausa – Xausa Studio Commercialista;