Emilia Romagna: abolito il superticket sulle prestazioni sanitarie

Risparmio di 22 milioni di euro l'anno per i residenti. Deciso anche l’esenzione dal pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite per le famiglie numerose, con due o più figli. 

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abolito il superticket

Abolito il superticket in Emilia-Romagna: la Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha deciso di abolire la tassa aggiuntiva su farmaci (fino a 2 euro a confezione, con tetto massimo di 4 euro a ricetta) e prestazioni specialistiche (fino a 10 euro ognuna), dagli esami di laboratorio a quelli radiologici, con un risparmio per gli emiliano-romagnoli di 22 milioni di euro l’anno, rafforzando il carattere pubblico e universalistico del sistema sanitario regionale.

Attualmente pagata sulla base di quattro scaglioni di reddito familiare, verrà cancellata per le due fasce comprese tra i 36.000 e i 100.000 euro (non si paga già al di sotto dei 36.000), andando ad interessare 900.000 cittadini, e resterà in vigore solo per i redditi superiori ai 100.000 euro annui. La Giunta ha deciso che le risorse incamerate dal superticket per i soli redditi alti verranno investite su una ulteriore misura – la prima di questo tipo in Italia – stavolta per aiutare le famiglie numerose, le coppie con due o più figli, per le quali verrà abolito il pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche: un beneficio per circa 330.000 famiglie emiliano-romagnole, pari a 1,5 milioni di residenti, di cui potranno avvalersi sia i genitori sia i figli. Nulla cambierà per chi è già esente, che continuerà a non pagare la tassa aggiuntiva e neppure il ticket base per le specifiche esenzioni.

L’abolizione del superticket, introdotto dal Governo nazionale nel 2011, e quella del ticket per la prima visita a favore delle coppie con due figli o più entrerà in vigore dal 1 gennaio 2019, per una manovra coperta interamente da fondi regionali. Si tratta di quasi 33 milioni di euro: i 22 milioni l’anno che entrano dal superticket destinato a sparire, e che quindi non saranno più a carico dei cittadini emiliano-romagnoli ma del bilancio regionale, e 10,6 milioni di euro necessari per togliere il ticket sulle prime visite per i nuclei familiari numerosi, in parte coperti dagli 8 milioni che entreranno dal superticket per i redditi superiori ai 100.000 euro annui, cifra che comunque la Regione dovrà garantire dal proprio bilancio.