Jeep Renegade aggiornamento ai dettagli della carrozzeria, agli interni e nuovi motori a benzina

Fanno il debutto europeo i nuovi propulsori a benzina della famiglia Firefly turbo tre cilindri da 1 litro e 120 Cv e quattro cilindri 1.3 litri da 150 e 180 Cv. Confermati i due diesel 1.6 e 2.0 litri. 

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Jeep ha sottoposto all’aggiornamento di metà carriera la Renegade, il modello di accesso della gamma con piccoli interventi ai dettagli della carrozzeria e degli interni, ma con novità più consistenti sul settore dei motori con il debutto europeo della gamma dei propulsori a benzina della famiglia Firefly sviluppati in Brasile.

Sul nuovo modello cambiano i fari con luci diurne, abbaglianti, anabbaglianti e fendinebbia full LED, disponibili a richiesta sugli allestimenti Limited e Trailhawk per assicurare ai conducenti efficienza e sicurezza nella guida incrementando del 50 per cento la visibilità rispetto ai fari alogeni e del 20 per cento la luminosità rispetto allo Xeno migliorando in particolare la percezione della profondità e l’illuminazione laterale. Queste modifiche, nel complesso, conferiscono al frontale della nuova Renegade un aspetto personale, evoluto e moderno, nel rispetto dei tipici stilemi Jeep. Gli aggiornamenti coinvolgono anche la zona posteriore dove spiccano i nuovi gruppi ottici con illuminazione a LED, disponibili a richiesta su Limited e Trailhawk. I fanali sono un elemento chiave per il design della parte posteriore del veicolo grazie al caratteristico design a X.

Completano le novità previste per gli esterni, il nuovo design dei cerchi che conferiscono alla Renegade un aspetto esclusivo e aumentano ulteriormente le infinite possibilità di personalizzazione offerte del modello. La nuova Jeep Renegade propone infatti sette diversi tipi di cerchi, con dimensioni da 16”, 17”, 18” e 19” – questi ultimi una novità del nuovo model year ed esclusivi dell’allestimento Limited – e finiture specifiche. All’interno spicca l’aggiornamento del sistema multimediale U-Connect, disponibile in vari formati a seconda del livello dell’allestimento.jeep renegade

Particolarmente interessante l’aggiornamento della meccanica, radicale per i propulsori a benzina, di dettaglio quelli diesel con l’introduzione del sistema SCR con iniezione di urea per abbattere gli ossidi d’azioto.

Sulla nuova Renegade esordiscono le inedite motorizzazioni a benzina turbo, sviluppate da una struttura modulare. Sono disponibili nella configurazione da 1 litro a 3 cilindri da 120 Cv di potenza massima e 190 Nm di coppia massima con trasmissione manuale a sei marce e trazione anteriore, e 1,3 litri a 4 cilindri da 150 Cv in abbinamento al cambio a doppia frizione DDCT e alla trazione anteriore. In abbinamento alla trasmissione automatica a 9 marce con convertitore di coppia e alla trazione 4×4, è disponibile il brillante propulsore turbo da 1,3 litri e 180 Cv. La coppia massima, per entrambi i motori da 1,3 litri, è pari a 270 Nm. I nuovi propulsori a benzina rispondono alla normativa anti inquinamento Euro 6/D e sono dotati di filtro antiparticolato GPF (Gasoline Particulate Filter).

Le nuove motorizzazioni sono interamente realizzate in lega d’alluminio, che assicura la massima leggerezza: il propulsore a tre cilindri pesa 93 kg. Il basamento cilindri, sviluppato in collaborazione con Teksid, è realizzato in lega d’alluminio pressofuso ad alta pressione. Per migliorarne la robustezza strutturale, è stata adottata una camicia in ghisa da 1,8 mm, rivestita esternamente in alluminio, per creare un “legame metallurgico” tra camicia e blocco. Dopo lo studio di diverse soluzioni di basamento motore, è stata selezionata un’architettura con sottobasamento per la miglior sintesi tra rumorosità, vibrazioni, peso e prestazioni strutturali.

Per massimizzare l’efficienza dei nuovi motori, che garantiscono migliori prestazioni e consumi inferiori rispetto alle unità che sostituiscono, sono stati individuati un alesaggio di 70 mm con un rapporto alesaggio/corsa pari a 1,24 e un dispositivo biella-manovella con una sfasatura di 10 mm che si traducono in una camera di combustione molto compatta che incrementa l’efficienza termica e in un’architettura biella-manovella con un’efficienza meccanica superiore grazie agli attriti minimizzati. Tutte le unità dei nuovi motori a 3 e 4 cilindri sono costruite combinando questo modulo di combustione di nuova generazione con cilindrata unitaria di 0,33 litri.

La testata presenta 4 valvole per cilindro e un singolo albero a camme; la struttura con camera di combustione compatta e i condotti di aspirazione ad alta turbolenza garantiscono la turbolenza dell’aria e una durata di combustione ridotta con una propagazione regolare della fiamma che si traducono in un’efficienza termica elevata e nel controllo della detonazione. L’elevato calibro progettuale dei nuovi propulsori è testimoniato dalla presenza di numerosi contenuti tecnici innovativi come l’iniezione diretta di benzina per massimizzare l’efficienza volumetrica e il turbocompressore a inerzia ridotta gestito da un attuatore wastegate a comando elettrico combinato con un modulo di sovralimentazione raffreddato ad acqua direttamente nel collettore di aspirazione, che assicurano una risposta più rapida nei transitori.

La tecnologia MultiAir migliora l’efficienza di combustione mediante la regolazione continua dell’alzata e della fasatura delle valvole, che sui nuovi motori debutta nella sua terza generazione. Il nuovo stadio di evoluzione MultiAir III ottimizza ulteriormente il controllo indipendente dell’apertura e della chiusura delle valvole di aspirazione: grazie agli specifici profili di camma di aspirazione e scarico, permette di migliorare l’efficienza a carico ridotto tramite il ricircolo del gas di scarico aprendo anticipatamente le valvole di aspirazione e enfatizzando, allo stesso tempo, l’erogazione ai carichi elevati tramite la chiusura ritardata delle valvole di aspirazione. In pratica, la tecnologia MultiAir III consente di ridurre il rapporto di compressione reale, controllando il fenomeno della detonazione e migliorando sostanzialmente i consumi di carburante anche quando il motore eroga una potenza elevata.jeep renegade

I nuovi motori sono stati messi a punto con oltre 75.000 ore di analisi virtuali, 60.000 ore di test sul banco prova e 5 milioni di chilometri percorsi in tutto il mondo su strada e in off-road per testarne le doti di robustezza e affidabilità.

La nuova Jeep Renegade potrà inoltre essere equipaggiata con un motore turbo diesel da 1,6 o 2,0 litri. Entrambe le motorizzazioni sono dotate di tecnologia MultiJet di seconda generazione, sviluppata e brevettata dal Gruppo FCA. Sono disponibili a scelta due cilindrate e tre livelli di potenza: da 1,6 litri e 120 Cv, in abbinamento alla trasmissione manuale o DDCT a doppia frizione, e da 2 litri a 140 o 170 Cv con cambio manuale o automatico a 9 velocità. Queste motorizzazioni presentano il sistema “SCR on filter”, una soluzione che integra la funzionalità del SCR su un substrato DPF per favorire la riduzione degli ossidi d’azoto e del particolato.

La nuova Jeep Renegade è disponibile in due configurazioni, a due e a quattro ruote motrici. Le leggendarie performance fuoristrada tipiche del marchio sono garantite da due sistemi 4×4 avanzati, Jeep Active Drive e Jeep Active Drive Low che assicurano prestazioni di riferimento in qualsiasi condizione di utilizzo. Integrano il Jeep Selec-Terrain con quattro impostazioni (Auto, modalità predefinita con disconnessione dell’asse posteriore; Snow, modalità 4WD calibrata per ridurre il sovrasterzo; Sand e Mud, modalità 4WD che massimizzano la trazione a bassa velocità su terreni sabbiosi e fangosi favorendo un ulteriore slittamento della ruota) per la risposta più adeguata su qualsiasi tipo di fondo stradale.