Accorpamento tra le Camere di Commercio di Udine e Pordenone, Il Tar respinge il ricorso cautelare

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Pordenone. É stata la terza Sezione ter del Tar Lazio, presieduta dal giudice Giampiero Lo Presti a rigettare con ordinanza la richiesta di sospensiva del provvedimento del Ministero dello sviluppo economico che statuisce l’accorpamento tra le Camere di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Udine e di Pordenone.

La CCIAA di Pordenone è stata assistita dagli avvocati Giovanni Maria Flick, Bruno Malattia, Giuseppe Colavitti e Francesco Saverio Bertolini.

Unioncamere – Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, è stata assistita dall’avvocato Alfonso Celotto.

La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura Venezia Giulia è stata difesa dagli avvocati Enzo Bevilacqua e Gianna Di Danieli, mentre quella di Udine è stata assistita dall’avvocato Teresa Billiani.

Le Camere avevano chiesto al TAR Lazio l’annullamento con sospensione cautelare del provvedimento di “Riduzione del numero delle camere di commercio mediante accorpamento, razionalizzazione delle sedi e del personale” che istituisce la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Pordenone-Udine;

Il Tar Lazio ha stabilito che “al primo esame consentito nella fase cautelare il ricorso non si presenta assistito da apprezzabili profili di fumus boni iuris” e che l’opzione ministeriale di accorpamento delle CCIAA “non appare affetta dai vizi dedotti”. Così con l’ordinanza del 13 giugno scorso ha respinto la domanda cautelare compensando le spese tra le parti del giudizio.

Scopri tutti gli incarichi: Bruno Malattia – Malattia, Studio Legale; Giovanni Maria Flick – Flick Studio; Giuseppe Colavitti – Colavitti Giuseppe; Alfonso Celotto – ACD Lex; Teresa Billiani – Billiani Teresa; Enzo Bevilacqua – Bevilacqua Enzo; Francesco Saverio Bertolini – Capotosti; Gianna Di Danieli – Di Danieli Gianna;