Osservatorio congiunturale AEFI sulle fiere italiane

Emerge un quadro complessivamente positivo per il primo trimestre 2018. Cresce il numero delle esposizioni nei 25 poli fieristici nazionali e del pubblico. 

0
1198
aefi fiere italia manifestazioni fieristiche

La trentaseiesima rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico italiano, condotta dall’Osservatorio congiunturale di AEFI-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane per il periodo gennaio-marzo 2018, indica un quadro complessivamente positivo, in linea con l’andamento dell’ultimo trimestre 2017 e più contenuto se confrontato con il primo trimestre dello scorso anno.

L’indagine qualitativa, che ha coinvolto 25 poli fieristici italiani associati AEFI, evidenzia – attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte degli associati che hanno partecipato all’analisi – un trend positivo per numero di manifestazioni, espositori e visitatori complessivi, superficie occupata. I saldi positivi di espositori e visitatori sono ascrivibili soprattutto agli arrivi europei.

Continua la crescita del numero di manifestazioni: il 40% dei quartieri coinvolti nell’indagine ha ospitato più rassegne e la medesima percentuale ha registrato stazionarietà evidenziando la tenuta del sistema). Il saldo, pari al +20%, è in linea con quello dello stesso periodo dello scorso anno ma in miglioramento rispetto al trimestre precedente quando si attestava a +15%.

Costante la crescita del numero degli espositori: circa la metà (48%) degli associati che hanno partecipato all’indagine hanno infatti registrato un aumento, mentre il 28% è la componente di coloro che hanno registrato una contrazione.

Il saldo del +20% – risultato della differenza tra coloro che prevedono un aumento e coloro che prevedono una diminuzione – indica una performance positiva, anche se meno brillante sia rispetto all’ultimo trimestre 2017 (+31%) che a fine marzo dello scorso anno (+28%).
Dall’analisi della provenienza degli espositori, emergono gli europei con un saldo del +28%, seguiti dagli italiani (saldo +20%) e dai meno dinamici stranieri extra UE con un saldo del +12% .

Come conseguenza dell’aumento del numero di manifestazioni e degli espositori, cresce anche la superficie occupata: il 44% degli associati coinvolti nell’indagine registra un incremento. Il saldo, pari al +16%, è positivo, anche se appena inferiore rispetto al trimestre precedente e certamente meno deciso se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno (+32%).

Il maggiore contributo alla superficie complessiva occupata proviene dagli espositori europei, con un saldo del +28%, mentre le aree occupate dagli espositori stranieri extra UE registrano un saldo del +16%, seguiti dagli italiani con un saldo del +12%.

Positivi anche i dati relativi ai flussi di visitatori: in aumento per il 41,67% dei rispondenti e diminuito per il 33,33%. Il saldo del +8%, al netto della componente stazionaria, è inferiore sia rispetto alla chiusura 2017 (+15%) che confronto al medesimo periodo L’andamento del fatturato segna, nel trimestre in esame, un saldo pari al +20%, derivante dalla % di associati rispondenti all’indagine che hanno registrato una crescita (44%) o una diminuzione (24%). Il saldo è in netto miglioramento rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno (saldo nullo) e in linea con il risultato di fine marzo 2017. Positive ma prudenti le previsioni per il secondo trimestre 2018 per tutti gli indicatori presi in considerazione.